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Occhi (Lega): “ La Regione chieda lo stato d'emergenza per il Parmense. Occorrono azioni immediate per ripulire i corsi d'acqua"

Occhi (Lega): “ La Regione chieda lo stato d'emergenza per il Parmense. Occorrono azioni immediate per ripulire i corsi d'acqua"

Emiliano Occhi in una foto d'archivio

26 Giugno 2024, 18:47

Disco verde alla proposta della Lega che impegna la Giunta regionale ad arrivarsi, una volta eseguita la ricognizione dei danni, per la richiesta dello stato di emergenza al Governo per il risarcimento dei danni subiti da privati e aziende per i Comuni delle province di Parma, Reggio e Modena colpiti dalle eccezionali precipitazioni degli ultimi giorni disponendo immediate azioni tese a ripulire i corsi d’acqua onde scongiurare il rischio legato al trascinamento a valle di materiale inerte e legname al ripetersi di nuovi fenomeni di piena con conseguente ostruzione dei corsi d’acqua. L’Assemblea legislativa ha infatti approvato un ordine del giorno bipartisan nato dalle sollecitazioni del Carroccio.


“Il nostro territorio si mostra ancora una volta fragile. Per contrastare il dissesto idrogeologico dobbiamo ragionare in diverse scale: occorre una pianificazione di bacino partendo dagli invasi più grandi, come la Diga di Vetto, per ritenzione delle alluvioni. Rispetto alle precipitazioni i nostri bacini hanno delle risposte rapide e quindi servono invasi di un certo tipo. Ma serve altrettanto una pianificazione a livello locale, per esempio la pulizia di boschi, dei corsi d'acqua, dei rii, e una gestione delle ghiaie, che potrebbe anche aiutare i Comuni a avere per esempio ghiaie a basso costo quando devono ripristinare le strade bianche” ha spiegato il consigliere regionale della Lega Emiliano Occhi.

“Un altro problema è l'impermeabilizzazione del nostro territorio e quindi serve la cosiddetta invarianza idraulica. Noi non siamo sempre contro l'impermeabilizzazione quando serve per creare uno sviluppo economico per il territorio ma in questo caso occorrono bacini di laminazione che servono per fare in modo che questa acqua che non si infiltra più nel terreno perché è impermeabilizzato riesca a immagazzinarsi in un altro modo senza creare danni” ha aggiunto l’esponente del Carroccio.

 “Le abbondanti precipitazioni che hanno colpito il territorio dell’Emilia occidentale – ha denunciato Occhi - hanno visto registrare 130 millimetri di pioggia cumulata nel bacino dell’Enza (con punte fino a 160 millimetri), 125 in quello del Parma, 120 in quello del Crostolo, 113 in quello del Secchia (con picchi fino a 190 millimetri), fino ai 90 millimetri di Taro e Nure: è la media areale, cioè la quantità di pioggia, caduta nelle ultime 24 ore nelle aree della regione dove scorrono questi corsi d’acqua. Nella sola giornata del 24 giugno risultano essere caduti 112 millimetri di pioggia sulla macroarea E (montagna e collina delle province di Parma, Reggio e Modena), valore che segna il massimo storico della serie per quest’ambito territoriale”. Decine le strade interrotte da frane e smottamenti in collina e montagna, mentre si sono registrati allagamenti ai piani bassi delle case, nonché il crollo di piccoli ponti. Alcune famiglie sono state evacuate e soccorse dai vigili del fuoco con i gommoni, in particolare a Langhirano e Mulazzano (Parma), dove diverse abitazioni sono state invase dall'acqua e a Campogalliano (Modena), dopo che ieri era stata Pavullo, sempre sull'Appennino modenese, a vivere un pomeriggio con buona parte del centro allagato. “La situazione risulta aggravata dalla scarsa pulizia dei corsi d’acqua. Servono quindi immediate azioni tese a ripulire i corsi d’acqua onde scongiurare il rischio legato al trascinamento a valle di materiale inerte e legname al ripetersi di nuovi fenomeni di piena” ha concluso Occhi.

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