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L'INTERVENTO

Vignali: «Piste ciclabili indecorose. Non viene fatta la manutenzione»

Vignali: «Piste ciclabili indecorose. Non viene fatta la manutenzione»

03 Settembre 2024, 10:18

La foto indecorosa pubblicata dalla Gazzetta della pista ciclabile di Baganzola (interessante percorso ciclabile nella natura che inaugurai diversi anni fa e che faceva seguito ad altre piste avviate per le frazioni) è emblematica della situazione dei percorsi ciclabili nella nostra città che si trovano in uno stato di manutenzione inaccettabile.

Alcuni mesi fa avevamo fatto una ricognizione dello stato delle piste ciclabili dopo aver ricevuto tante segnalazioni da parte dei cittadini. Avevamo riscontrato una situazione di quasi completo abbandono non solo nelle frazioni, ma anche in città. Ad oggi, dopo aver fatto un ulteriore ricognizione e verifica, dobbiamo purtroppo constatare che la situazione non è cambiata, anzi, in alcuni casi è addirittura peggiorata. Manca sia la manutenzione straordinaria che quella ordinaria, e quest’ultimo aspetto è molto grave. È un peccato, visto lo sforzo fatto in passato quando dal nulla (c’era solo un percorso in via Racagni) avevamo realizzato oltre 90 km di piste ciclabili mantenendole sempre in ottimo stato.

Negli ultimi anni ci si è limitati a fare sporadicamente solo la colorazione dell’asfalto, ma la stragrande maggioranza dei tracciati delle piste sono completamente scoloriti e in uno stato di forte insicurezza per i ciclisti. I problemi maggiori riguardano via Emilia Est, via Emilio Lepido nel tratto verso San Prospero, via Emilia Ovest, via Cremonese, via Mantova oltre a quella già citata che collega la città con Baganzola, in mezzo alla natura.

Le piste non basta realizzarle: devono essere mantenute in buone condizioni per quel che riguarda sia la pavimentazione, ma anche per la segnaletica orizzontale e verticale come fanno altre città in Italia e all’estero. È d’obbligo anche curare l’asfaltatura e il verde per evitare continui pericoli: diversamente i ciclisti vanno in strada con tutti i rischi che questo comporta, rendendo di fatto inutile la funzione delle piste ciclabili.

Purtroppo, nei due bilanci approvati dalla nuova amministrazione le risorse per le manutenzioni (sia ordinarie che straordinarie) delle piste ciclabili sono insufficienti rispetto al fabbisogno. E anche rispetto alle nuove piste ciclabili il programma elettorale della Giunta (che si impegnava a realizzare nel mandato 60 km di percorsi) è diventato un’utopia, come anche quello di completare i collegamenti con le frazioni, oggi sempre più abbandonate e isolate a causa della scarsa frequenza degli autobus con la città, visto che i progetti annunciati come i week bus sono miseramente poi falliti. Tutto questo è abbastanza preoccupante se consideriamo l’aumento che è stato registrato del traffico automobilistico. Ci si riempie tanto la bocca di neutralità carbonica e candidature varie senza che la città veda azioni conseguenti, concrete ed efficaci. È certo più facile siglare accordi e patti che realizzare cose.

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