POLITICA
Foto d'archivio
Laura Cavandoli deputata e candidata per la Lega alle elezioni regionali, interviene sulla questione della sicurezza sui treni.
"Nella giornata dell'accoltellamento in provincia di Genova di un capotreno, cui esprimo la mia solidarietà, da parte di nordafricani - dice - continuano i disagi e le aggressioni sulla linea ferroviaria regionale Parma-Suzzara. Le segnalazioni sono molteplici, anche stamani uno dei treni sulla tratta è partito da Parma verso Suzzara con 43 minuti di ritardo e una volta arrivato a Guastalla, con 50 minuti di ritardo, è stato cancellato. E' andata peggio la settimana scorsa quando alcune ragazze hanno denunciato di essere state circondate, minacciate e rapinate da una baby gang di giovanissimi magrebini, e pare siano episodi ricorrenti su questa tratta. Mentre il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è al lavoro per rendere le stazioni ferroviarie un luogo sicuro e migliorarne la fruibilità a cominciare dal progetto Stazioni Sicure che ha rafforzato i controlli negli snodi ferroviari, anche grazie all’utilizzo di contingenti dell’Esercito, al potenziamento di FS Security sulle linee e sui convogli, e alla sperimentazione anche in Emilia-Romagna delle Body-cam per i Capotreno come strumento di controllo e prevenzione delle aggressioni, il servizio dei treni TPER lascia purtroppo a desiderare sia sul fronte dell'insicurezza sia su quella del servizio.
Il mio impegno in Regione sarà anche per la sicurezza dei treni regionali, mezzi imprescindibili per studenti e pendolari, aumentando i controlli e senza fare sconti a chi pretende di viaggiare senza biglietto e aggredisce o insulta capitreno e controllori".
Anche Gaetana Russo e Priamo Bocchi (FdI) denunciano il problema
Gaetana Russo, componente della Commissione Trasporti, e Priamo Bocchi, candidato al Consiglio regionale (entrambi di Fratelli d'Italia), intervengono a loro volta sul tema.
"Nel Ddl Sicurezza è prevista un'aggravante per chi commette i reati all'interno o nelle immediate adiacenze delle stazioni ferroviarie e delle metropolitane o all'interno dei convogli adibiti al trasporto di passeggeri. Questa scelta, dopo l'aggressione di oggi, appare sempre più dovuta. Pensare che un lavoratore che sta svolgendo il proprio compito, come è accaduto al capotreno accoltellato sul treno regionale Genova-Busalla nelle operazioni di verifica del biglietto debba essere alla mercé di chi non ha rispetto per la vita è allarmante. E parliamo aimè di episodi oramai all’ordine del giorno anche sulle nostre tratte regionali, se ricordiamo la violenta aggressione ai danni del capotreno di Trenitalia Tper sul treno a Modena il 21 ottobre 2024, e negli stessi giorni le due aggressioni analoghe ai danni sempre del personale, il 19/10/2024 presso Piazzale Ovest - Stazione Bologna c.le, e il 21/10/2024 nella Stazione di Cesena. Per non parlare dei tanti episodi di rapina e minaccia da parte di baby gang, denunciati quotidianamente sulla tratta Parma - Suzzara, ai danni del personale e dei pendolari. Che la Regione e Trenitalia Tper non intervengano in modo serio non è più tollerabile ed è irrispettoso nei confronti dei cittadini onesti che lavorano per offrire un servizio alla comunità. Esprimiamo vicinanza all'aggredito nell'augurio che si riprenda presto".
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