Assemblea
Gli episodi di violenza contro medici e personale sanitario, le novità rappresentate dall’evoluzione dell’Intelligenza artificiale e il passaggio dall’Università al mondo del lavoro: sono questi i temi che sono stati evidenziati maggiormente in occasione dell’assemblea ordinaria annuale dell’Ordine dei Medici, che si è tenuta nella mattinata di ieri nella sede in via Po.
Durante l’incontro, 101 neoabilitati hanno pronunciato il Giuramento di Ippocrate ed è stato presentato il bilancio preventivo 2025. All’inizio della relazione morale, Pierantonio Muzzetto, presidente dell’Ordine dei Medici, ha sottolineato l’importanza del rapporto umano tra medico e paziente. «Non si può considerare soltanto la tecnica ma bisogna favorire l’umanizzazione- ha dichiarato -. La considerazione dell’altro è un punto distintivo della professione medica, e per questo la funzione del medico non potrà mai essere sostituita dall’Intelligenza artificiale. Occorre quindi governare la tecnologia, traendone i vantaggi che porta, non esserne governati».
Muzzetto ha evidenziato successivamente l’insufficienza dei finanziamenti statali alla sanità. «Nell’ultimo trentennio la sanità non è stata favorita dai finanziamenti - ha osservato-. Occorre rendersi conto collettivamente che il bene della salute è anche una fonte di produttività entro cui bisogna investire». «Lo scorso primo ottobre – ha aggiunto quindi lo stesso Muzzetto -, La Camera ha convertito in legge il decreto per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. La cosa che lascia perplessi è che il Parlamento si sia espresso con 144 favorevoli e ben 92 astenuti».
Infine, Muzzetto ha sottolineato l’urgenza di favorire l’immissione nel mondo del lavoro degli studenti laureati. All’assemblea sono intervenuti diversi rappresentanti delle istituzioni cittadine. Il prefetto Lucio Garufi si è allacciato al discorso sugli episodi di violenza verso il personale medico sanitario sottolineando la «responsabilità di tutti nel contribuire a contenere questi malesseri». «L’Università si sta facendo carico di sopperire al problema della scarsità di iscritti alle scuole di specializzazione – ha dichiarato il rettore Paolo Martelli -, che è traducibile in una crisi delle “vocazioni”».
Il direttore dell’azienda Ospedaliero universitaria, Massimo Fabi, ha poi evidenziato la necessità di «mantenere il rapporto con i pazienti e con la comunità».
Durante l’assemblea sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Alessandro Fadda; l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Parma, Ettore Brianti, e Massimo Manchisi, vicepresidente dell’albo degli Odontoiatri.
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