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Parma a misura di... trasporto rapido di massa: presentato il progetto in Comune - Videointerviste al sindaco Guerra e all'assessore Borghi

29 Gennaio 2025, 13:06

Ecco il progetto Trasporto Rapido di Massa presentato questa mattina di municipio. È un investimento stimato in 70 milioni di euro per riuscire a creare una linea filobus che collegherà l’asse nord sud della città a circa 8 km, dalla stazione al Campus passando per il parcheggio scambiatore sud. La linea sarà servita da filobus articolati a 18 m, con una frequenza di corsa ogni cinque minuti, un sistema di clou semaforica che garantirà viaggi fluidi e senza interruzioni. Ne parlano l’assessore alla mobilità Gialuca Borghi e il sindaco Guerra.

La Giunta del Comune di Parma ha approvato il progetto TRM (Trasporto Rapido di Massa), iniziativa per potenziare il sistema di trasporto pubblico locale, attraverso una migliore velocità, frequenza ed efficienza. Il costo complessivo per la realizzazione del Trasporto Rapido di Massa è stimato in 70 milioni di euro, con richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tramite inserimento nella programmazione degli interventi finanziabili dallo Stato, della copertura economica integrale. Il progetto è stato presentato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal Sindaco di Parma Michele Guerra, dal Presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda, da Gianluca Borghi, Assessore alla Sostenibilità Ambientale Energetica e alla Mobilità del Comune di Parma, da Roberto Prada Presidente di TEP S.p.A e da Filippo Fritelli, Presidente di SMTP.
Il progetto TRM mira a creare una linea filoviaria che collegherà i principali punti strategici della città lungo l’asse nord-sud. Il percorso si estenderà per circa 8 km, dalla stazione al Campus universitario, passando per il parcheggio scambiatore sud. Oltre il 70% della tratta sarà in sede riservata, garantendo un servizio rapido e sicuro. La linea sarà servita da filobus articolati da 18 metri, con una frequenza di corse ogni 5 minuti e una velocità commerciale di 24 km/h, simile a quella di una metropolitana. La capacità prevista è di 1.000 passeggeri all’ora, grazie anche a un sistema di priorità semaforica che assicurerà viaggi fluidi e senza interruzioni. Per la realizzazione dell’opera sono previsti interventi strutturali in modo da garantire percorsi riservati alla linea filoviaria, eliminando le interferenze con il traffico privato e migliorando l’efficienza complessiva. L’adozione di una linea TRM determinerà modifiche alla viabilità urbana che non avrà impatti negativi significativi sulla viabilità esistente, come perdita di parcheggi o limitazioni agli accessi privati, ma anzi contribuirà a ottimizzare il traffico. Sono infatti stati studiati 19 possibili scenari alternativi per valutare le modifiche da apportare e il migliore di questi potrà determinare, ad esempio, una riduzione del traffico del -34% su viale Rustici, del -12% in viale Du Tillot e del -9.5% in via Solferino. Tra le opere principali vi sono la costruzione di un tunnel sotto la tangenziale in via Liani per collegare direttamente il parcheggio sud, la creazione di una nuova strada che consenta di superare rapidamente la rotonda tra il parcheggio sud e il Campus Universitario, l’estensione della linea aerea e la costruzione di sottostazioni. Inoltre, sarà adeguato il deposito TEP e verranno acquistati nuovi filobus per potenziare il servizio.  Il progetto TRM offrirà importanti benefici per Parma e la sua provincia, migliorando la mobilità e l’organizzazione del trasporto pubblico. Consentirà un rapido collegamento tra la stazione ferroviaria e il Campus Universitario, ideale per chi arriva dalla provincia o da altre città in treno e bus. La rete urbana sarà riorganizzata, con un’armonizzazione delle linee 2, 9, 12, 13, 15 e 21, per integrare il nuovo servizio e ottimizzare gli interscambi. Inoltre, il parcheggio sud fungerà da hub strategico, potenziando i collegamenti tra le frazioni della zona sud e il centro città.
L’avvio dei lavori dovrà avvenire entro tre anni dalla concessione del finanziamento ministeriale; la conclusione delle opere è prevista entro i successivi 3 anni.

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