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Denuncia ai carabinieri che qualcuno ha usato i suoi dati per aprire un conto corrente online, ma si era inventato tutto. 25enne italiano nei guai

Va in caserma e denuncia che qualcuno ha usato i suoi dati per aprire un conto corrente online ma e’ tutta una bufala. denunciato 25enne italiano

27 Giugno 2025, 10:41

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 25enne italiano che in esito ad approfonditi accertamenti e verifiche è ritenuto il presunto responsabile di simulazione di reato e ricettazione.

Tutto è iniziato alcune settimane fa da un'attività investigativa condotta da un altro Comando dell'Arma nel nord Italia.

I Carabinieri di Parma sono stati delegati per approfondire alcune transazioni bancarie sospette, individuate su un conto corrente aperto in una banca online.

Le preliminari indagini avevano evidenziato come su questo conto confluissero somme di denaro di provenienza illecita, in particolare frutto di truffe web, riguardanti, per lo più, la vendita di prodotti mai consegnati agli acquirenti.

I Carabinieri hanno quindi identificato il 25enne italiano residente a Parma come intestatario del conto corrente in questione e lo hanno convocato in caserma per chiarire la sua posizione in merito alle movimentazioni sospette.

L'uomo, nel tentativo di negare ogni coinvolgimento, ha dichiarato di essere totalmente estraneo ai fatti e di non essere l'intestatario del conto. Anzi, per rafforzare la sua versione e tutelarsi da eventuali conseguenze legali, ha presentato una denuncia contro ignoti per sostituzione di persona, sostenendo che qualcuno avesse utilizzato i suoi dati per aprire il conto a sua insaputa.

A questo punto, i Carabinieri di Parma hanno intensificato le indagini. Hanno richiesto alla banca online copia della documentazione presentata al momento dell'apertura del conto. Dopo alcuni giorni, la risposta dell'istituto di credito ha portato alla luce la verità.

Dall'analisi del contratto di apertura del conto, i militari hanno potuto visionare la copia del documento d'identità utilizzato. Inoltre, l'istituto bancario, per garantire un ulteriore livello di sicurezza, aveva implementato un sistema di verifica biometrica avanzato, confrontando la foto presente sul documento con due "video-selfie" realizzati dal richiedente durante la procedura di identificazione.

Confrontando attentamente i "selfie" con il documento d'identità allegato al contratto, i Carabinieri hanno avuto la certezza che era stato proprio il 25enne ad aprire il conto online.

La simulazione di reato era quindi evidente: l'uomo aveva tentato di ingannare i militari per evitare di essere collegato alle attività illecite che transitavano sul suo conto.

Di fronte all'evidenza dei fatti e alla luce degli elementi probatori raccolti, i Carabinieri hanno proceduto alla denuncia del 25enne, risultato con precedenti specifici, all'Autorità Giudiziaria.

Si precisa che l'indagato è al momento solo indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà valutata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero iter processuale e definita solo a seguito dell'eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

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