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Dipendente in pochi mesi si intasca 20mila euro diretti all'azienda: denunciata una 51enne

Parma: dipendente di una societa’ trattiene indebitamente i pagamenti dei clienti destinati all’azienda. Denunciata 51enne

23 Agosto 2025, 11:25

Tra il 2024 e i premi mesi di quest'anno avrebbe incassato dai clienti di una società parmigiana (che opera nel settore della fornitura e della gestione di apparecchiature per la contabilizzazione fiscale e dei pagamenti) della quale era dipendente contanti per quasi 20.000 euro senza depositarli sul conto aziendale: denunciata una 51enne per appropriazione indebita. L'indagine è stata condotta dai carabinieri di San Pancrazio, dopo che nei primi mesi del 2025 l'amministratore dell'azienda aveva rilevato delle anomalie nei bilanci, notando un ammanco di diverse migliaia di euro: una discrepanza tra gli interventi eseguiti nelle attività commerciali dei clienti e gli incassi effettivamente riversati sul conto corrente aziendale. L'imprenditore ha scoperto che queste irregolarità, iniziate nel 2024, si erano protratte nel tempo, determinando un "buco" di quasi 20.000 euro nelle casse aziendali.  L'imprenditore ha contattato alcuni clienti storici, scoprendo che risultavano interventi fatturati ma non saldati oppure interventi eseguiti e pagati in contanti senza che gli stessi avessero mai ricevuto la relativa fattura. Questi elementi hanno alimentato i suoi sospetti, spingendolo a rivolgersi ai carabinieri di San Pancrazio. I carabinieri dopo le indagini sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti, individuando nella responsabile commerciale della società la presunta autrice delle condotte illecite: una 51enne già nota alle forze dell'ordine per precedenti specifici. Secondo quanto emerso, la responsabile commerciale avrebbe svolto personalmente gli interventi programmati presso le sedi dei clienti, intascando il denaro in contanti senza poi versarlo sul conto dell'azienda. Non solo, la donna avrebbe anche cercato di occultare le proprie azioni, distruggendo documenti o alterando le fatture al fine di non destare sospetti.

Si precisa che la persona indagata è al momento solamente sospettata di reato, seppur gravemente, e che la sua posizione sarà valutata dall'Autorità Giudiziaria nel corso dell'intero procedimento penale e definita solo a seguito di un'eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, in ottemperanza al principio costituzionale di presunzione di innocenza.

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