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L’ultimo ricercato che è caduto nella rete dei Carabinieri è un 38enne moldavo, che da quasi sette anni si era sottratto ad un mandato di cattura emesso dalle autorità Moldave, perchè ritenuto responsabile di un furto commesso in quel paese.
Nel pomeriggio di sabato 30 agosto una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri di Parma, impegnata in un servizio di controllo del territorio ha notato, in zona stadio, in concomitanza con lo svolgimento della partita di calcio un uomo girovagare a piedi senza meta con un atteggiamento a dir poco sospetto.
L’uomo, è stato notato avvicinarsi pù volte ad alcune donne, in coda ai cancelli d’ingresso allo stadio, con fare molto sospetto e pertanto i militari hanno deciso di procedere al suo controllo.
L’uomo, sprovvisto di qualsiasi tipo di documento di riconoscimento, fin da subito è apparso agitato ed insofferente al controllo, tanto da far ritenere alla pattuglia di dover approfondire gli accertamenti che fino a quel momento si erano limitati alla richiesta di documenti.
A specifica domanda l’uomo, non è stato in grado di fornire un valido indirizzo di residenza su tutto il territorio nazionale.
A questo punto, l’accompagnamento in caserma, per approfondire il controllo è stato obbligato.
L’istinto dei militari è stato premiato, infatti, dopo alcuni accertamenti tramite le Banche Dati in dotazione alle Forze dell’Ordine l’uomo, un cittadino moldavo di 38anni, è risultato ricercato in campo internazionale, poiché sulle sue spalle pendeva un mandato di arresto emesso nel 2019 dalle autorità moldave per il reato di furto.
L’uomo, dopo aver commesso il presunto furto contestato nell’anno 2018, dal 2019, data incui era stato emesso il provvedimento di cattura, si era reso irreperibile sul territorio moldavo e per quasi 7 anni era riuscito a sottrarsi alla cattura.
Il 38enne, dopo le formalità di rito è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Parma in attesa di essere estradato.
Quest’ultimo episodio conferma l’impegno dei Carabinieri nel delicato e costante compito di assicurare alla giustizia tutti coloro che a vario titolo tentano di sottarsi ai provvedimenti emessi dalle competenti Autorità Giudiziarie.
Il bilancio dell’attività di contrasto nello specifico settore è sicuramente positiva, poiché doversi sono stati i latitanti internazionali e non assicurati alla giustizia.
Oltre a quello sopra richiamato, va ricordato il latitante internazionale peruviano ricercato da 16 anni, ritenuto l’autore di un omicidio in Perù nel 2006; un 46enne albanese con numerosi precedenti che doveva scontare un residuo pena di un anno, per reati predatori commessi nel nord Italia; un moldavo di 24 anni, resosi irreperibile sul territorio nazionale e ricercato da maggio 2023 in quanto ritenuto partecipe ad un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio nel nord del Paese; ancora l’arresto di un cinquantenne croato, con a carico gravi precedenti in materia di stupefacenti e armi da guerra; la cattura da parte dei Carabinieri di Fidenza di un nordafricano ricercato dal 2022 per reati in materia di stupefacenti; un 34enne moldavo colpito da un mandato di arresto internazionale per diversi furti commessi nel paese d’origine, arresto dai Carabinieri di Salsomaggiore; l’arresto di un 40enn albanese localizzato in un b&b a Tizzano Val Parma e ricercato per reati contro l’Amministrazione della Giustizia.
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