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ritenuta pericolosa e violenta

Parma, nel 2019 rapinò una ragazza: 37enne italiana arrestata e portata in carcere dai carabinieri

Parma: nel 2019 aveva rapinato una ragazza in citta’. 37enne italiana arrestata e portata in carcere dai carabinieri

01 Novembre 2025, 09:45

La donna deve scontare 2 anni e 6 mesi di reclusione e pagare 600 euro di multa per una rapina commessa a Parma nel 2019.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Parma Centro hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo nei confronti di una 37enne italiana residente in città, ponendo fine a un iter giudiziario complesso iniziato anni fa.

La vicenda ha avuto una svolta decisiva quando l'Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Parma ha ripristinato un ordine di carcerazione che era stato provvisoriamente sospeso nell'ottobre del 2024. La decisione è arrivata dopo che la Suprema Corte di Cassazione di Roma ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla 37enne, chiudendo definitivamente la porta a un'ulteriore revisione del caso.

Nel corso degli anni, la donna si è resa responsabile di numerosi reati, accumulando una serie di condotte che hanno portato a stabilire con chiarezza le sue responsabilità in una serie di crimini contro il patrimonio e la persona. Riconosciuta colpevole dalla giustizia e condannata con sentenza definitiva, ora dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, oltre a pagare una multa di 600 euro.

Gli atti giudiziari hanno ricostruito nel dettaglio uno degli episodi che hanno portato alla sua condanna. Nell'ottobre del 2019, la donna aveva rubato il portafogli di una 24enne, venendo però sorpresa e inseguita dalla vittima. Nel tentativo di garantirsi la fuga, la 37enne usò violenza nei confronti della giovane, minacciandola,  prima di essere rintracciata e arrestata dalle forze di polizia intervenute. Questo episodio ha delineato un quadro di pericolosità sociale che ha pesato nella decisione finale della magistratura.

Dopo la condanna, nell'ottobre del 2024, la Procura della Repubblica aveva emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione, sospendendolo contestualmente. Questa sospensione era stata concessa in aderenza alle norme previste, al seguito della quale la 37enne ha presentato un'istanza al Tribunale di Sorveglianza di Bologna, chiedendo l'applicazione della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

Il Tribunale di Sorveglianza, dopo aver esaminato attentamente il caso e valutato la pericolosità sociale della donna e la gravità dei reati commessi, ha però rigettato la sua richiesta nel giugno scorso. Questa decisione ha segnato un punto di non ritorno, portando al ripristino dell'ordine di carcerazione originario.

Ricevuto il provvedimento restrittivo, i Carabinieri di Parma Centro hanno immediatamente avviato le ricerche della 37enne, rintracciandola nella sua abitazione in città.

Dopo averle notificato formalmente l'ordine di carcerazione, la donna è stata dichiarata in stato di arresto e successivamente condotta presso la Casa Circondariale di Reggio Emilia, dove inizierà a scontare la pena che le è stata inflitta.

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