COMUNE
Questa mattina, nella Sala del Consiglio della Residenza Municipale, si è svolta la conferenza stampa che ha concluso il percorso di candidatura di Parma a Capitale dello Sport Inclusivo 2027.
Erano presenti il Sindaco di Parma Michele Guerra, l’Assessore allo Sport del Comune di Parma Marco Bosi, la campionessa paralimpica di nuoto Giulia Ghiretti e il Presidente di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli, che hanno condiviso la soddisfazione per una candidatura che premia anni di lavoro e progettualità dedicati all’inclusione attraverso lo sport.
“Questa candidatura sintetizza molte attività che stiamo portando avanti, tra cui lo Sport Plan, Parma Capitale Europea dei Giovani 2027, le progettualità PNRR legate allo sport inclusivo. Significa che Parma sta sviluppando un pensiero sociale ampio, che tiene dentro anche lo sport, nella consapevolezza che da qui si possono irradiare altri significati che rendono la città migliore” commenta il Sindaco Michele Guerra. “Lo sport, infatti, è anche un grande modello di cittadinanza: chi lo pratica diventa un cittadino e una cittadina migliore, sviluppa dei pensieri e dei comportamenti che poi si traducono all'interno di modelli di cittadinanza di cui noi abbiamo bisogno perché contribuiscono a contrastare l'indebolimento del senso che appartenenza”.
“Questa candidatura è il risultato di un lavoro collettivo che ha coinvolto istituzioni, società sportive, associazioni e cittadini. Parma ha dimostrato che l’inclusione è una pratica quotidiana che passa attraverso lo sport.” ha commentato l’assessore allo Sport del Comune di Parma Marco Bosi.
“Per me è un onore poter oggi rappresentare Parma in giro per il mondo e qui per questa candidatura.” ha dichiarato Giulia Ghiretti. “Quello che credo sia fondamentale è l'accesso allo sport, che non deve avere barriere fisiche, economiche o sociali e tutti devono avere la possibilità di vivere quell'energia che si può avere soltanto dallo sport. Ecco, Parma è una città che offre la possibilità a tutti di fare sport e chi vuole può diventare campione.”
“Parma, nel suo dossier di candidatura, mostra con chiarezza la capacità di promuovere lo sport non solo come attività fisica, ma come vero strumento di inclusione. È una città che sostiene le persone più fragili grazie all’impegno dei volontari, delle associazioni sportive e di progetti dedicati, costruendo ogni giorno una comunità più forte e solidale.” ha commentato il Presidente Gian Francesco Lupattelli
La candidatura di Parma si è sviluppata lungo un percorso pluriennale che ha concepito lo sport non solo come attività fisica, ma come strumento di inclusione sociale, coesione e sviluppo sostenibile. L’obiettivo è abbattere barriere fisiche, culturali ed economiche, garantendo pari opportunità di partecipazione a tutte e tutti, inclusi cittadini con disabilità o appartenenti a fasce vulnerabili.
Le istituzioni locali, insieme ad associazioni, società sportive e scuole, hanno lavorato per rendere lo sport un diritto universale e un motore di trasformazione della città. Tra i progetti più significativi considerati in sede di candidatura, spicca il palazzetto inclusivo di Moletolo, realizzato grazie ai fondi del PNRR Sport e destinato a diventare entro marzo 2026 un punto di riferimento nazionale per l’attività motoria senza barriere. Parallelamente, l’Amministrazione comunale ha promosso iniziative concrete come il bando “Tutti in campo”, che offre voucher sportivi da 500 euro ai cittadini con ISEE inferiore ai 12mila euro.
In questi giorni il Comitato di valutazione di ACES Europe ha visitato Parma per conoscere da vicino il territorio e le realtà sportive locali con sopralluoghi agli impianti sportivi, incontri con associazioni e società, e la promozione della candidatura davanti alla commissione internazionale.
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