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Incontro

Salso: Jenny Barbieri, una storia di emancipazione e coraggio

L'incontro sulla salsese che fu la prima donna italiana a laurearsi in Veterinaria

Salso, Jenny Barbieri, una storia di emancipazione e coraggio

di Alessandro Frontoni

18 Aprile 2023, 16:02

Il Palacongressi di Salsomaggiore ha ospitato domenica l’incontro «Donne che hanno fatto la storia: Jenny Barbieri», accorato resoconto del percorso accademico della prima donna italiana a laurearsi in medicina veterinaria il 14 novembre 1927.

Ad aprire l’evento le parole di Paolo Martelli, pro rettore vicario, ordinario di Clinica Veterinaria presso l’ateneo parmense, il quale ha sottolineato come l’odierno bilancio di genere nella facoltà racconta di una grande evoluzione dei costumi, dove le ragazze iscritte superano la quota del 75%. Martelli ha quindi osservato come si sia evoluto il ruolo del veterinario, non più unicamente professionista del bestiame agricolo, ma principalmente impiegato verso gli animali d’affezione.

A seguire, l’intervento di Annamaria Grandis, associato di Anatomia normale Veterinaria dell’Università Felsinea e consigliere Aismevem: la docente ha narrato l’ostacolato cammino di Jenny come prima donna all’interno di un ambiente professionale ad appannaggio esclusivo degli uomini. Una dimensione tremendamente maschilista dove affrontò numerosi ostacoli, tra cui il licenziamento, nel 1933, dalla posizione di assistente a Perugia, motivata attraverso una lettera al padre, ricorrendo all’ingiusta accusa di «un tenore di vita eccessivamente emancipato».

Harry Barbieri, nipote di Jenny, ha invece riportato aneddoti e ricordi della vita privata, raccontando anche come l’immagine esposta sulla locandina raffiguri Jenny sulla propria autocicletta, all’epoca prototipo di grande interesse, realizzato dallo zio meccanico ed esposto pure al salone dell’auto di Torino.

L’incontro è stato moderato da Katia Lanzi, psicologa e presidente «Amici di Salsomaggiore», la quale ha dialogato col veterinario Elisabetta Gambazza e ha particolarmente ringraziato il gruppo di lavoro «365 volte donna» per l’impegno dimostrato, così quanto il sostegno del Comune tutto, impersonato per l’occasione dall’assessore alle Pari opportunità Enrica Porta e dal sindaco Filippo Fritelli.

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