La prevenzione? «Non è mai troppo presto per farsi controllare il seno», assicura Rosella Schianchi, radiologo senologo del centro medico diagnostico Medi Saluser che sottolinea l’importanza dei controlli annuali rivolti anche alle giovani donne. «Dai 25 anni in poi le ragazze dovrebbero sottoporsi ad un ecografia alla mammella annuale – spiega -. Per quelle, poi, che fanno uso di terapie ormonali per uso contraccettivo o per tenere sotto controllo malattie quali endometriosi, è indicato il controllo anche qualche anno prima del compimento dei 25 anni. L’ecografia deve essere fatta allo scadere del dodicesimo mese fino ai 40 anni, successivamente la paziente dovrà abbinare all’eco anche la mammografia. Purtroppo in questa fascia d’età le donne non rientrano negli screening regionali che scatta dai 45 anni in su, quindi devono agire in autonomia prenotando la visita da sole. Chi ha familiarità deve essere rigoroso nel controllarsi molto presto, ma anche chi non ha casi di donne malate di tumore alla mammella in famiglia non deve esimersi dalle visite. Le neoplasie nelle donne giovani purtroppo sono abbastanza frequenti. Il nodulo che a volte si avverte nell’autopalpazione non è sempre solo una cisti o un fibroadenoma. Occorre sempre escludere con le apposite indagini che sia qualcosa di peggio. Qui, se si riscontra un nodulo e occorre approfondire nella stessa seduta, si esegue in anestesia locale, microbiologia eco guidata con diagnosi certa ed eventuale assetto recettoriale indispensabile per un corretto approccio terapeutico».
Schianchi parla dei macchinari di ultima generazione con tomosintesi, che offrono performances al top, assolutamente sicuri per la salute delle donne che si recano alla visita. «Molto importante è poi l’approccio psicologico che viene offerto alle pazienti (soprattutto le giovanissime) che si sottopongono alla mammografia. Il nostro tecnico, Giulia Ghinelli, è in grado di tranquillizzare la donna appena varca la porta della sala mammografia fino all’uscita. Le ragazze hanno bisogno di sentirsi sicure, protette. La paziente deve capire come avverranno i controlli nella sua vita e come affrontarli».
Schianchi sottolinea che ritiene di fondamentale importanza, anche per le donne mature che rientrano nello screening annuale, integrare l’esame mammografia con l’ecografia (quest’ultima, infatti, non viene fatta). «La consiglio soprattutto nei casi di pazienti con seno denso, familiarità, e chi fa uso di terapie ormonali».
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