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Il dermatologo

Tintarella sicura? Gradualità, protezione, buona idratazione

Sempre occhiali e cappellino, solari ad alta schermatura, evitare la fascia oraria fra le 10 e le 16

Tintarella sicura? Gradualità, protezione, buona idratazione

di Monica Tiezzi

07 Maggio 2023, 13:04

Il sole è vita, ci regala buonumore facendoci produrre endorfine e soprattutto permette alle nostre ossa di formarsi al meglio grazie alla produzione di vitamina D. Ma il sole, come tutte le cose belle e buone della vita, va preso con moderazione.

«La moda della tintarella non è mai scomparsa, certamente non vediamo più persone quasi “carbonizzate”, ma la voglia di abbronzarsi in pochi giorni ed assumere un colorito “più sano” è rimasta. Quasi la metà degli studenti che vedo a lezione si sono ustionati almeno una volta proprio per la voglia di abbronzarsi subito» dice Claudio Feliciani, direttore della Dermatologia dell'ospedale Maggiore e della Scuola di specializzazione in Dermatologia e Venereologia della nostra università.

«Uno studio epidemiologico ha dimostrato che chi durante i primi 30 anni di vita si è ustionato cinque o più volte al sole aumenta notevolmente la probabilità di sviluppare un tumore della pelle. Questo non significa che se si è stati ustionati meno di cinque volte la nostra pelle non svilupperà mai un tumore cutaneo. Purtroppo I ritmi frenetici della vita odierna ci impongono di dedicare al nostro corpo poco tempo, quindi la maggior parte di noi va al mare (o si espone al sole) il weekend in modo eccessivo», aggiunge il dermatologo.

Qual è il segnale che si è davvero esagerato?

Se la pelle è rossa e fa male a toccarla, l'ustione è di I grado, se invece si formano bolle con liquido dentro, la ustione è più grave, di II/III grado.

Quali sono i meccanismi di autodifesa della pelle?

La pelle ha armi proprie per difendersi (la melanina) ed è anche capace di autoripararsi il Dna danneggiato dal sole, ma è un sistema di difesa che ha dei limiti: dopo parecchi anni compariranno le cheratosi attiniche, che con il tempo possono diventare tumori della pelle. Il sistema di difesa naturale della pelle è abbronzarsi, ovvero produrre melanina tramite cellule nello strato superficiale. La melanina prodotta andrà poi a distribuirsi su tutte le cellule della pelle per difenderle dai raggi ultravioletti del sole. I soggetti scuri di pelle sono quindi più protetti dai raggi ultravioletti rispetto a chi ha occhi capelli e cute chiara. Un ulteriore aiuto alla nostra pelle viene dai capelli, dai veri e propri “colpi di sole”! Tutti sappiamo che esponendoci al sole i nostri capelli, soprattutto i capelli castani, diventano più chiari. Infatti per aiutare la pelle a difenderci dai raggi solari i capelli cedono parte della loro melanina. L’efficacia di protezione naturale della melanina è provata dal fatto che chi lavora sotto il sole tutto il giorno, tipo i muratori o i pescatori, non sviluppano molto più di altre categorie tumori della pelle o per lo meno melanomi. L’incidenza di tumori della pelle a Parma sono molto simili a Pescara, dove sono nato e cresciuto e dove ho trascorso gran parte del mio tempo al mare ustionandomi parecchie volte da patito windsurfista. Anche io ho sviluppato un melanoma e probabilmente più in la svilupperò epiteliomi. Trent'anni fa non ci si proteggeva dal sole e non si applicavano creme protettive. Anzi, si cercava l'abbronzatura il più velocemente possibile!

Come abbronzarsi in modo sicuro?

Bastano pochi accorgimenti e cambiare alcune abitudini. Il sole “migliore” è quello del mattino presto e del pomeriggio tardi. Occhiali e cappellino ci proteggono molto e sulla pelle dovremmo applicare una crema almeno con protezione 30. Il professor Ignazio Stanganelli della nostra università ha creato una piattaforma informativa online molto utile ed interessante chiamata Melamed che è l'evoluzione di una campagna nelle scuole chiamata “il sole per amico”.

È vero che le creme solari possono far male alla pelle?

Non ci sono dati scientifici che supportano l'ipotesi che le sostanze chimiche applicate sulla pelle a protezione dei raggi ultravioletti siano dannose alla pelle. Sicuramente lo sono per i coralli e per l'habitat marino, ma presto entreranno in commercio sostanze naturali che, oltre a proteggere la pelle, saranno compatibili con la vita marina senza danneggiarla.

E le lampade abbronzanti?

Le lampade abbronzanti invece, se vengono utilizzate in maniera esagerata e continuativamente anche in inverno, sono dannose quanto il sole, quindi anche in questo caso: moderazione.

Cosa mettere in valigia per una vacanza «a prova di sole»?

Anzitutto la consapevolezza che il sole è utilissimo (usiamo i raggi ultravioletti per curare alcune malattie della pelle) ma che l’eccesso non va mai bene. Proteggiamoci con giudizio. Alcune regole: 1) Non esporti al sole direttamente dalle 10 alle 16; 2) Usa sempre cappellino, occhiali e maglietta; 3) Esponiti gradualmente al sole; 4) Usa creme protettive almeno con fattore 30. Per i bambini esistono prodotti specifici; 5) Mangia frutta e verdura di stagione (rossa/arancione) perché contiene fattori naturali protettivi dai danni solari; 6) Tieni presente che acqua e neve riflettono gran parte dei raggi e puoi ustionarti anche sotto l'ombrellone; 7) Bevi spesso ed idrata la pelle, dopo la doccia, con creme nutrienti.

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