La ricetta della felicità nell'«hygge» dei danesi

Nonostante il clima rigido e i lunghi inverni senza sole e con poca luce, da oltre 40 anni la Danimarca è in testa al «World Happiness Report», la classifica dei popoli più felici del mondo.
Il segreto della felicità dei danesi è racchiuso nella parola «hygge», termine di origine norvegesi che si pronuncia «huga», la cui traduzione non è facilissima e si può condensare nel concetto di «benessere».
Hygge vuole dire sentirsi soddisfatti, in pace con sé stessi, la propria famiglia o i propri amici, nell’atmosfera intima e serena della propria casa, uno stile di vita che valorizza il piacere nelle piccole cose, la convivialità e la tranquillità.
È una filosofia di vita, quella danese, che si sviluppa fin da bambini con un'infanzia serena e prosegue da adulti in una comunità che si contraddistingue per l’efficienza dell’accesso pubblico e gratuito all’assistenza sanitaria, per alti livelli di occupazione, qualità ambientale e impegno civile, per un elevato grado di istruzione elevato e reddito pro capite.
La pratica dell’hygge si basa sul contrastare i ritmi frenetici della vita, su una ricerca di equilibrio e serenità interiore, sul riscoprire e ricercare momenti di gioia e felicità nella routine quotidiana coltivando relazioni più profonde e significative, rispettando le opinioni degli altri, provando gioia nelle cose più semplici, come preparare una tazza di caffè, ascoltare buona musica o leggere un libro sotto una coperta calda.
L’hygge ci insegna l’importanza di prendersi cura di se stessi e degli altri, di creare spazi accoglienti e rilassanti, di apprezzare il valore del presente, della bellezza delle cose semplici e genuine come il buon cibo, la convivialità e l’attività fisica e sportiva in mezzo alla natura.
Le persone sono felici e rilassate non perché sono pigre o lavorano poco, ma perché sanno apprezzare il tempo libero al di fuori della frenesia degli impegni di lavoro quotidiani, con uno stile di vita semplice in armonia con la natura e l’ambiente circostante.
Molto importante è la casa, che deve essere un nido concepito come un rifugio di serenità caldo e protetto, costruito e arredato in maniera sobria ma accogliente, con materiali caldi , naturali e di qualità come il legno, con cuscini, tappeti morbidi e coperte di lana cashmere o cotone che danno una sensazione di accoglienza e morbidezza favorendo il relax.
Colori naturali e tonalità tenui alle pareti, angoli dedicati al relax, all’ascolto della musica e alla lettura, così come oggetti, fotografie e ricordi personali favoriscono la tranquillità, contribuendo a creare un ambiente sereno, mentre piante e fiori rappresentano un tramite di connessione fra lo spazio interno e la natura.
Particolare importanza ha l’illuminazione degli ambienti, dove viene sfruttata al massimo la possibilità di luce naturale scegliendo con attenzione le lampade e i tipi di luce più fredda o più calda a seconda dell’ambiente.
Una luce morbida e calda può essere perfetta per creare un’atmosfera per una cena o per godersi un bicchiere di vino, mentre in cucina o nei luoghi di lavoro sarà necessaria una luce più potente.
Le aree più buie sono ad esempio valorizzate utilizzando lampade da soffitto o da parete provviste di paralumi in vetro o tessuto in grado di creare angoli di luce diffusa che proiettano il fascio luminoso verso il basso, provviste di lampadine a luce calda e morbida che trasmettono un senso di calore e di sicurezza.
Nel periodo di Natale, in cui si intensificano i rapporti con le persone care, non mancano mai le candele profumate con flagranze diverse per definire gli spazi e che rafforzano l’idea di calore creando l’atmosfera ideale per mantenere le tradizioni autentiche e vivere con gioia lo spirito vero del Natale, in perfetta armonia con la famiglia e gli amici.