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Trovato un 'freno' molecolare capace di bloccare l’avanzata del linfoma: si chiama Gator1 ed è un complesso di proteine che regola il metabolismo e la crescita cellulare. La scoperta, che aiuterà a sviluppare nuove terapie di precisione contro questo tumore del sangue, è pubblicata sulla rivista Nature Communications da un team australiano che riunisce l’Olivia Newton-John Cancer Research Institute, il Walter and Eliza Hall Institute of Medical Research e il Peter MacCallum Cancer Centre.
Lo studio dimostra che il complesso proteico Gator1 agisce da soppressore tumorale: basta però che sia fuori uso una sola delle tre proteine che lo compongono (Nprl3, Depdc5, Nprl2) per perdere completamente la sua azione frenante e avere una crescita cellulare incontrollata.
I ricercatori lo hanno scoperto grazie a un innovativo approccio di screening genomico basato sulla tecnica Crispr, che ha permesso di studiare gli effetti della perdita di ogni singola proteina del complesso Gator1. Lo studio è stato condotto su topi transgenici con una rara forma tumorale molto aggressiva (il linfoma di Burkitt) indotta da alti livelli di espressione dell’oncogene Myc, un’anomalia presente in circa il 70% di tutti i tumori umani.
In questi stessi modelli preclinici, si è potuto dimostrare che alcuni farmaci già disponibili sono in grado di agire sulle stesse vie cellulari tipicamente controllate da Gator1, rallentando efficacemente la crescita del tumore.
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