"Briciole", cambio di direzione artistica con accuse: "Fondi per il teatro utilizzati altrove"

Il Consiglio d’amministrazione della Solares Fondazione delle Arti ha nominato la nuova direzione artistica del Teatro delle Briciole:  Manuela Capece e Davide Doro. Una decisione che ha scatenato la pronta replica (accuse) di Flavia Armenzoni, Beatrice Baruffini e Alessandra Belledi. "Un ribaltone che non ci è stato spiegato o motivato - spiegano le ex direttrici -. Ma alla base riteniamo ci sia la differenza di opinioni sull'utilizzo dei fondi pubblici esclusivamente destinati all'attività teatrale". La repica del presidente di Solares, Andrea Gambetta: "L'utilizzo dei fondi è stato temporaneo e tutto verbalizzato. E secondo statuto".

Chi sono i nuovi direttori

I due artisti, autori, attori e registi, sono stati i fondatori della compagnia Rodisio e sono già stati protagonisti di una lunga collaborazione con questo Teatro, distinguendosi per aver vinto diversi premi nazionali e internazionali, tra cui il prestigioso riconoscimento Premio Eolo come miglior spettacolo di teatro ragazzi italiano ricevuto diverse volte nel corso della loro carriera e il Best Act Award assegnatogli a Londra per la loro produzione con lo Unicorn Theatre, il Best Artistic Achievement ed il Grand Prix al TIBA Festival, ASSITEJ Centre of Serbia, Belgrado, e il Golden Zar Ptica al Naj, Naj, Naj Festival di Zagabria, Croazia. Hanno lavorato in Italia ed all’estero con attività di produzione di spettacoli per l’infanzia e percorsi di ricerca e formazione per bambini ed adulti, con progetti tradotti in più di 10 lingue, e produzioni realizzate in Francia, Inghilterra, Giappone, Russia, Danimarca, e Liechtenstein.  La linea di continuità con la lunga tradizione di lavoro del Teatro delle Briciole continua anche con la consulenza artistica di Maurizio Bercini che è stato tra i fondatori della compagnia e che torna per supportare e consigliare la nuova direzione artistica. Alla Capece e a Doro verrà affidata la nuova stagione teatrale in vista di Parma 2020.