Musica
Si intitola «Oltretorrente (canzone d’amore)» ed è una celebrazione sincera dell’identità storica e popolare di uno dei quartieri più rappresentativi della città. E se le parole della canzone, scritta dal cantautore Francesco Pelosi e pubblicata, in rete, a luglio, poco dopo l’uscita del fumetto «Guido Picelli. Un antifascista sulle barricate» (scritto con Rise the Cat), descrivono i tratti inconfondibili di quei luoghi e dei suoi abitanti, il video, girato da Giorgia Cendamo, ne restituisce un’immagine nitidissima di ciò che l’Oltretorrente è sempre stato: una comunità viva e un crocevia di storia e di culture che non ha mai smesso di evolversi.
«Io ho scritto il testo, ma so molto bene che le immagini hanno un potere molto più grande delle parole e hanno più presa, soprattutto in questo periodo storico; quindi mi sono detto che fare un video poteva essere una buona idea per mostrare questa comunità, che io vivo nel quotidiano e che amo così tanto - ha spiegato Pelosi -. L’idea è sempre stata quella di mostrare l’Oltretorrente con le immagini che lo rappresentano, rendendo la narrazione un po’ più efficace».
Per volontà e ammissione dei suoi autori, il video, presentato per la prima volta al pubblico al Gagarin di strada Inzani, e che è disponibile online, vuole infatti essere una celebrazione, «la più realistica possibile», di un luogo pieno di anime. In tutti i sensi.
«Nel girare, penso sia migliorata l’immagine che ho di questo quartiere, in cui non vivo ma che frequento: nei tre giorni in cui abbiamo fatto le riprese, dall’alba fino a notte fonda, mi sono innamorata ulteriormente di questo posto - rivela Cendamo -. Osservare un quartiere la mattina, dove ad aprire ci sono più negozietti che supermercati, mi ha ricordato la vita di paese, che ho vissuto in prima persona, abitando a lungo in provincia. In Oltretorrente esiste proprio un’idea di comunità, dove tutti si salutano e tutti si conoscono, ma in una dimensione multiculturale».
Per entrambi, la realizzazione del video, supportata da alcuni locali della zona, è fondamentale per restituire una narrazione diversa del quartiere, «per come realmente è per chi lo vive e lo anima tutti i giorni». «È un quartiere popolare, multiculturale e antifascista, dove convivono le realtà più disparate e questo nostro video è un omaggio a un posto che amiamo, fertile di collaborazioni e sinergie preziose», ha puntualizzato il cantautore.
L’obiettivo della clip, il cui produttore esecutivo è Nicolas Furlan, non è mai stato quello di fare uno spot sterile alla zona, ma di esprimere, con efficacia la sua intensità, che passa attraverso le Barricate del 1922 e mantiene comunque la sua indole. E se per entrambi gli artisti, quello verso questo quartiere è un atto d’amore autentico, lo è in modo particolare per Pelosi: «Ho avuto la fortuna di aver vissuto nei tre quartieri più popolari della città: sono nato in San Leonardo, ho frequentato le scuole elementari al Montanara e mi sono trasferito in Oltretorrente negli ultimi anni. Evidentemente sono innamorato dell’animo popolare dei luoghi che, anche se non esiste più, io vado comunque a cercare».
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata