Atletica leggera Campionati italiani assoluti individuali di Rovereto il triplista del Cus Parma Lanzi Trasporti si aggiudica il titolo
Un volo pazzesco di 17.14 metri che porta dritto a Tokyo Tobia Bocchi. Il triplista del Cus Parma Lanzi Trasporti e in forza al gruppo sportivo dei Carabinieri nella giornata finale dei campionati italiani Assoluti individuali di Rovereto mette a segno una prestazione straordinaria che vale il titolo italiano e il minimo Olimpico. Per il ragazzo allenato da Renato Conte il grande salto arriva al secondo tentativo. Gioia immensa, espressione estrema del talento di questo atleta. La misura é anche la settima di sempre in Italia.
Accanto a lui continua il suo cammino verso i cinque cerchi Ayomide Folorunso. La rossonera delle Fiamme Oro Padova, gia certa del pass per Tokyo, ha usato questi Italiani per continuare a caricare nella sua specialità, i 400 ostacoli. A vincere l’altoatesina Eleonora Marchiando che in 55.16 mette a segno anche lei il minimo per Tokyo. Quarto tempo per la ragazza allenata da Maurizio Pratizzoli che con 56.05 sfiora il podio. Accanto a loro, tra i tanti cussini in gara, bene Riccardo Orsoni (Fiamme Gialle). Per lui sesto tempo (40.58) nella 10 chilometri di marcia su strada.
Bene anche con la casacca del Cus Parma Lanzi Trasporti e Sara Dall’Aglio (400 piani), Anita Bartolini (lancio del peso), Norberto Fontana (lancio del giavellotto), Francesca Orsatti (salto triplo), Luca Soresini (lancio del martello), Aurora Vicini (salto in alto), e Simon Zeudjio (lancio del disco). A commentare la prestazione della Folorunso é il suo tecnico Maurizio Pratizzoli che spiega come «c’è di certo dispiacere perché é sempre bello vincere e Ayo è abituata a farlo, ma in questo momento é ancora più importante pensare a Tokyo. Stiamo lavorando tanto siamo nel pieno dei carichi e con un mese davanti per ottenere il massimo. Ci aspettavamo un riscontro cronometrico del genere, ma rispetto a qualche settimana fa tutto si sta gia evolvendo».
Cosa manca ancora? «Abbiamo sviluppato la velocità, la forza, ora - spiega Pratizzoli - dobbiamo tornare a cesellare la tecnica sull’ostacolo. Saranno venti giorni ancora di grande lavoro per poi prepararci al meglio a questa sua seconda Olimpiade. Credo molto in lei. Siamo sulla strada giusta».
Dopo i due ori della giornata di sabato quindi - targati Sara Fantini (lancio del martello) ed Edoardo Scotti (400 piani) - e l’argento di Elisa Maria Di Lazzaro (100 ostacoli), arriva un terzo oro che porta il nome di Tobia Bocchi.
Un oro che vale tanto, per una delegazione Cus Parma Lanzi Trasporti che una volta ancora ha dimostrato tantissimo. L’atletica di Parma oramai c’è, nel panorama italiano e non solo.
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