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PARMA

Padel Hero, a San Prospero un centro all'avanguardia

Otto campi coperti, quattro all'aperto. E l'ambizione di creare un'Academy

Padel Hero A San Prospero un centro all'avanguardia

di Vittorio Rotolo

17 Ottobre 2024, 18:28

A due passi dalla città, in quella che a prima vista si presenta come un'oasi di pace immersa nel verde. Ma anche in una posizione strategica, San Prospero, perché capace di attrarre un bacino di appassionati proveniente dalle zone limitrofe.

A Parma Padel Hero è il nuovo centro dedicato a una disciplina in forte espansione anche dalle nostre parti. L’impianto è stato realizzato dalla Buia Nereo Srl, impresa parmigiana che ha assunto il ruolo di general contractor. Sorge su un'area di circa 13 mila metri quadrati, in strada Viazza di Martorano: otto campi al coperto, quattro all'aperto, spogliatoi, zona risto-bar, area relax e uno shop dove è possibile acquistare materiale tecnico.

«Per adesso ci dedichiamo solo al padel, ma non è escluso che in futuro si possa pensare ad ulteriori interventi, sviluppando servizi complementari a questa disciplina, come una struttura dedicata al fitness. La metratura a disposizione alle spalle delle tensostrutture che ospitano i campi coperti ce lo consente, ma tutto dipenderà dalle effettive richieste dei clienti». A parlare è Francesco Belloni, 29 anni, romano di nascita ma cresciuto a Parigi, che di Padel Hero è fondatore e amministratore unico.

Le caratteristiche

Il centro, dedicato alla memoria di un giovane della zona prematuramente scomparso qualche tempo fa, Joseph Venturini, sarà inaugurato ufficialmente domenica 20 ottobre con un Open day aperto a tutti. Ma è già in funzione da tre settimane, con un'impostazione ben delineata sulla scia delle altre strutture messe in piedi in Italia (a Pisa e in Versilia) e negli Stati Uniti. «Tre quelle avviate a New York, dal 2022 ad oggi» fa notare Belloni. «In America la società Padel House, che comprende altri partner, è pronta ad aprire nuovi campi: a Nashville, Atlanta e Denver».

In Italia, e naturalmente a Parma, l'ambizione è chiara. «Diventare un punto di riferimento per tutta l'attività legata al padel. Per fare questo servono investimenti mirati, che possano propiziare la crescita del movimento partendo dalla base. Finora, se guardiamo le maggiori competizioni internazionali, alle semifinali o in finale ci arrivano quasi sempre giocatori spagnoli o argentini, paesi nei quali il padel è più diffuso. Dobbiamo colmare quel gap e aiutare i nostri giocatori a diventare professionisti di livello. Creare una vera e propria Academy, anche qui a Parma così come del resto stiamo cercando di fare già in Versilia, è la nostra ambizione» rimarca l'imprenditore.

L'offerta

Al centro Padel Hero di San Prospero opera uno staff altamente qualificato. «La direzione tecnica - illustra Belloni - fa capo a Pedro Román, che insieme a Bash Jansz è il co-manager delle nostre strutture presenti in Italia. Il team di Parma è composto invece da una decina di persone, compresi i maestri coordinati da Elsa Terranova e Tommaso Rivellini». L'offerta è ampia e si differenzia, a detta di Belloni, per tre aspetti. «Il primo è il livello della struttura: non è solo una questione puramente estetica, ma mi riferisco soprattutto alla qualità dei campi, delle coperture, degli impianti di riscaldamento. Il secondo è dato da un'organizzazione ben definita e dalla possibilità di corsi standardizzati, sotto l'attenta supervisione dello staff. A questo si lega il terzo aspetto, il capitale umano: un team giovane che può garantire al cliente un servizio in linea con le aspettative. Il nostro è un centro aperto alla città, anche a chi vuol soltanto vedere giocare a padel. A questo sport ci si può avvicinare in tanti modi: l'area relax è l'ideale per consumare un pasto, staccare la spina e nel frattempo prendere confidenza con il padel».

Le potenzialità

Una disciplina che ha un potenziale enorme. «Perché è iper sociale» afferma Belloni. «Il campo piccolo favorisce l'affiatamento e questo è già un punto di forza. E poi iniziare a giocare a padel è piuttosto semplice: anche se non hai mai tenuto una racchetta in mano, non sfiguri. Poi, è chiaro che se una persona aspira ad alzare l'asticella debba applicarsi e seguire un determinato tipo di percorso. Cosa può garantire, invece, il padel in termini imprenditoriali? Per quanto concerne la nostra esperienza, abbiamo avuto il ritorno che ci aspettavamo. Tutti i nostri centri - annota Belloni - sono stati progettati e avviati con una visione a lungo termine, proprio perché crediamo nel padel. A Parma, ad esempio, ci sono altre realtà importanti che hanno ospitato tornei internazionali. La sana competizione imprenditoriale, ne sono convinto, è uno stimolo e genera benefici per il movimento e per la comunità. Parma è una città accogliente, ricettiva e con una grande cultura sportiva, aperta anche nei riguardi delle discipline "nuove" o meno conosciute. Più strutture dedicate al padel ci sono, più aumenta la possibilità di ampliare il numero dei praticanti. Questo è un valore aggiunto».

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