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Inaugurata la pista da bob a Cortina. Salvini: "Un'opera che mi riempie di orgoglio" Pizzarotti: "Sfida non facile, ma grande risultato"- Video

25 Marzo 2025, 13:34

 La pista da bob di Cortina «rimarrà un punto di riferimento per atleti di tutto il mondo a evento concluso», ha detto Matteo Salvini, durante l'inaugurazione dell’impianto. «Spesso in Italia - ha osservato - dopo grandi eventi abbiamo invece avuto grandi problemi, grandi buchi e grandi incompiute. Invece quello che stiamo costruendo adesso è qualcosa che continuerà a funzionare già dal giorno dopo la cerimonia di chiusura».  «Anche quando tutti dicevano che sarebbe stato un fallimento, dubbi sulla pista no, non ne abbiamo avuti. Però sentivamo una grande responsabilità. Abbiamo recuperato ritardi ereditati, e adesso, non solo Cortina, ma Verona, Milano, Bormio, Livigno, Trentino, Alto Adige, per l’Italia è una grande occasione di dimostrare al mondo quello che siamo». Così un soddisfatto ministro Matteo Salvini ha commentato con i giornalisti le tappe che hanno portato alla realizzazione del nuovo sliding centre di Cortina, la pista che ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino. «E' un orgoglio per me come ministro e come segretario della Lega - ha aggiunto Salvini - perchè, fatemelo dire, se non fossero state le regini Veneto e Lombardia, che ci hanno creduto e ci hanno messo i soldi, non saremmo qui. E’ il sogno delle Olimpiadi della pace: pensare che su questa pista vedremo scendere i bob a 140 all’ora, davanti ai turisti, è una cosa che mi riempie di orgoglio». 

Paolo Pizzarotti, presidente dell'impresa Pizzarotti costruttrice dell'impianto: "Sfida non facile, ma grazie all'impegno del commissario Salvini, alle sinergie di tutti coloro che hanno lavorato con noi, siamo arrivati a un risultato molto rilevante per tutti noi e per il Paese Italia".

La nuova pista da bob di Cortina D’Ampezzo «è la dimostrazione che la forza di volontà, la determinazione, porta al risultato. Un’opera da quasi 120 miliardi realizzata in un anno». Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto, Luca Zaia, a margine dell’inaugurazione dell’impianto in vista delle Olimpiadi invernali 2026. «Mi ricordo - ha proseguito Zaia - coloro che dicevano che in Italia le opere non si riescono a far e. E soprattutto voglio ricordare che abbiamo risanato un versante di montagna devastato, un’autentica discarica a cielo aperto; fra l’altro abbiamo anche ripiantumato diecimila alberi. La soddisfazione è moltissima, anche perché considerate che son partito da un’idea, da un dossier e da un sacco di critiche, soprattutto da un sacco di scettici che dicevano nella migliore delle ipotesi che sarebbe stato un fiasco, nella peggiore - ha sottolineato - che prendevo in giro i cittadini». Per Zaia «non sarà solo la pista più iconica da un punto di vista sportivo ma la definiamo la 'nostra Guggenheim Museum', come quello di Bilbao. Qui si verrà a vedere un’opera iconica dal punto di vista architettonico e ingegneristico. E quindi vale la pena di venire a Cortina anche per quello. La verità è che siamo riusciti a fare un’opera che ridona dignità e standing a Cortina. È il bob più vecchio al mondo, del 1928, e soprattutto sarà l’ultima nuova pista al mondo, visto e considerato ch e Thomas Bach del Cio lo ha annunciato, quindi - ha concluso - abbiamo veramente un pezzo di storia in mano». 

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