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APPENNINO

Tizzano, la "lingua" della frana di Cisone è lunga 500 metri e continua a scivolare verso il basso - Foto

Sopralluogo della Regione con Comune, Unione Montana Est e Provincia

10 Dicembre 2025, 17:16

La Regione segue con la massima attenzione l’evolversi della frana che si è riattivata, a causa del maltempo dei giorni scorsi, in località Cisone, nel comune di Tizzano. Gli scavatori, quattro in tutto, continuano a lavorare senza sosta lungo la strada Statale 665 Massese: nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre, il movimento franoso ha, infatti, gonfiato il terreno e spaccato l’asfalto. La “lingua” della frana è larga circa 60 metri e lunga 500 e continua a scivolare verso il basso, con una velocità comunque minore rispetto ai giorni iniziali.

Questa mattina si è svolto un sopralluogo con la sindaca di Tizzano, Isabella Rossi, il presidente dell’Unione Montana Est e sindaco di Palanzano, Ermes Boraschi, e rappresentanti della Provincia di Parma. C'era anche la vicepresidente dell'Assemblea legislativa della Regione Barbara Lori. Presenti i tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, già impegnati nel monitoraggio e negli interventi di drenaggio dell’acqua nel corpo della frana, e di Anas.

La Regione sta seguendo con la massima attenzione l’evolversi della frana che si è riattivata, a causa del maltempo dei giorni scorsi, a Cisone. Pure gli scavatori continuano a lavorare lungo la Massese: al momento la statale è transitabile, anche se a senso unico alternato. Non ci sono abitazioni coinvolte.

“Desidero innanzitutto ringraziare i tecnici che, in questi giorni, sono e sono stati al lavoro sulla frana, e le istituzioni locali, con cui siamo in continuo contatto, oltre ad esprimere vicinanza alle comunità colpite - ha commentato Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile -. C’è massima attenzione, da parte nostra, alla situazione che si è creata in questo tratto di Appennino. Fortunatamente non ci sono abitazioni coinvolte, ma il problema più rilevante riguarda la Statale 665, attualmente transitabile, anche se a senso unico alternato; è un’arteria molto importante, perché rappresenta il collegamento tra la Val Parma e la Val d’Enza, ed è un punto nodale per tutta l’economia della zona”.

Agenzia regionale e Anas proseguono gli interventi con gli scavatori per riaprire fossi e “scolare” l’acqua intrappolata nel corpo della frana. In caso di allerta meteo, la Massese potrà essere preventivamente chiusa per scongiurare rischi o situazioni di pericolo: si consiglia alle cittadine e ai cittadini di prestare attenzione a eventuali allerte.

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