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Serie tv, pub e il mito del Titanic: viaggio tra i tanti volti di Belfast

Il trono d'Irlanda

di Luca Pelagatti

09 Novembre 2025, 22:42

Da una parte gli edifici vittoriani e i locali di Donegall Square dove signore raffinate si ritrovano a parlottare sorseggiando vino bianco. Dall'altra le enormi gru del cantiere navale Harland & Wolff: si chiamano Sansone e Golia e sono il simbolo di quando qui nascevano i transatlantici. In mezzo una città con una storia, anche dolorosa, ma che guarda avanti: e i murals dei tempi dei «Troubles», quelli dell'Ira e delle bombe, lasciano il posto ai graffiti di giovani artisti che arrivano da mezzo mondo per colorare le case di mattoni del Cathedral Quarter. Ma è giusto così: Belfast è una città per giovani. E si vede e si sente.
Eppure, lo abbiamo detto, la capitale dell'Irlanda del Nord (www.ireland.com/it-it) ha un passato. E per molti aspetti è anche ingombrante. Nel XVIII e XIX secolo l'industria del lino prosperò rendendola una delle città leader della rivoluzione industriale tanto che all'inizio del'900 questa era la più grande città d'Irlanda, calamita per chi cercava lavoro e fortuna. Qui si producevano corde e soprattutto navi: e le due gru già citate troneggiano a poche centinaia di metri da dove venne assemblato il Titanic. Non è stata una nave fortunata: ma è l'intera città che sperimentò, col tempo, la crisi quando le fabbriche chiusero e arrivarono i «disordini», il brutale conflitto tra cattolici repubblicani e protestanti lealisti. Oggi sono storia: passeggiando per le strade come Commercial Court l'unico assillo che si può sperimentare è quello della scelta del pub. Dove, con irlandese rilassatezza, concedersi una pinta di birra e godersi la musica.
Un senso di tranquillità e armonia che si prova passeggiando per l'intero centro, accogliente e pieno di locali, dove ci sono persino porte intagliate che citano il vero attuale mito del posto: «Il trono di spade». Molte delle location della serie sono sparse a poca distanza dalla città. E i tour che portano a vederli fanno spesso il tutto esaurito.

Affollato è sempre anche l'altro laicissimo luogo di culto locale: il Titanic Museum, un museo interattivo ospitato in un edificio tutto spigoli in alluminio alto 38 metri. Come la nave qui costruita e affondata il 15 aprile 1912 per colpa di un iceberg. Nei nove livelli del museo si rivivrà quel sogno di produrre la nave perfetta, di come fosse la vita di chi la assemblò e ne occupò le cabine fino all'epilogo ritenuto impossibile. E non si può che rabbrividire vedendo in una teca l'originale orologio da tasca di un certo Joakim Johnson: è fermo all'1.37. Quando finì nelle onde gelide dell'Oceano Atlantico.
Ma poi basta ritornare verso il centro per tuffarsi non nei marosi ma nella vita: alle spalle di Donegall Square ecco la Royal Avenue, un tempo cuore della Belfast vittoriana e ora culla dello shopping mentre andando oltre Castle Lane vedrete, ai lati, dei vicoli. Non temete: infilatevi dentro quelli che i locali chiamano Entries e che sono le stradine costruite nel 1600 per la città che stava crescendo. Non c'è nessun pericolo: anzi, qui si trovano alcuni dei pub più antichi e ricchi di fascino. E nel White's Tavern spillano birra dal XVII secolo. Ma lo abbiamo detto: Belfast è una città per giovani. Per sentirlo vale la pena di andare verso la Queen's University intorno a cui si trova un vivace quartiere e splendidi giardini. Le strade sono sempre piene, i locali sono legione e i palazzi di mattoni rossi completano l'atmosfera. Cercate un posto che vi ispira e sorridete: facilmente qualcuno vi rivolgerà la parola con il curioso accento quasi scozzese che è proprio di queste parti.
Poi potrete decidere se riprendere la passeggiate nel centro o magari concedervi una gita nei dintorni. A due passi dalla città si spalanca il Belfast Lough, una insenatura marina che ricorda un lago che offre panorami splendidi, ventose spiagge per l'estate e qualche perla come il Carrickfergus Castle. E' una fortezza costruita da un cavaliere anglo-normanno nel 1177 e nella sua lunga storia ha avuto mille vicissitudini. E' una tappa anche nei tour dedicati al Trono di Spade: in realtà la serie non è stata girata qui. Ma in una terra magica come l'Irlanda poco conta. A guardarsi intorno l'idea di vedere planare un drago non pare per nulla stravagante.

Da sapere

Per raggiungere Belfast si può volare dall'Italia all'aeroporto Belfast International quindi ci si può spostare con il bus o il treno per andare in centro. Il viaggio dura pochi minuti. L'alternativa è volare a Dublino e quindi andare a Belfast con il bus o il treno: il tempo di percorrenza è inferiore alle due ore. Ricordate che se volete noleggiare un'auto in Irlanda la guida è a destra come nel Regno Unito. Per un tour della città si possono utilizzare anche i tour con Black taxi che in circa una ora e mezza portano a vedere anche le zone di Shankill Road e Falls Road, i quartieri quartieri divisi da barriere durante il conflitto nordirlandese. 

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