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Risponde il veterinario

Tante le cause per la gastrite. Anche l'assunzione di antiinfiammatori

Tante le cause per la gastrite. Anche l'assunzione di antiinfiammatori

06 Marzo 2022, 10:46

Dottor Gresia, Le scrivo perché il mio Border Collie di 12 anni, con gravi problemi articolari, assume ciclicamente antiinfiammatori che gli hanno procurato vomito frequente e, a detta del mio veterinario, una grave gastrite. Come avrei potuto accorgermi prima dell’insorgere della patologia. Inoltre, come potrei curarla e prevenirla?


La gastrite è una patologia riscontrabile sia nel cane sia nel gatto e le cause che la provocano sono molteplici. In questo caso l’origine del problema è l’assunzione costante e protratta nel tempo di farmaci, ma esistono anche altre cause come malattie a carattere infiltrativo (IBD o neoplasie gastriche), sostanze chimiche ingerite accidentalmente dall’animale o corpi estranei. L’infiammazione può anche essere una conseguenza di altre malattie come pancreatiti, insufficienza renale, epatopatie o altro ancora. Questa condizione può anche provocare perdita di sangue attraverso il vomito o digerito e quindi espulso con il materiale fecale (melena). Questa sintomatologia è certamente la più frequente anche se a volte si riscontrano scarso appetito, dolore addominale con inarcamento della schiena e flatulenza.

Le condizioni cliniche se non si interviene con una certa tempestività, possono peggiorare fino a determinare ulcere gastriche, che possono esitare anche in grave peritonite con rischi gravissimi fino al decesso. Gli esami di laboratorio possono rilevare una grave anemia rigenerativa o non, con carenza di ferro e sangue occulto nelle feci. Tuttavia, la diagnosi definitiva deve essere effettuata con uno studio radiografico con mezzo di contrasto o meglio attraverso l’endoscopia. Il primo permette di valutare la distribuzione del mezzo e osservare l’integrità delle pareti dell’organo, il secondo permette di osservare da vicino la mucosa gastrica e il prelievo di frammenti multipli di tessuto. La terapia si basa sull’eliminazione della causa scatenante, ovvero l’immediata sospensione dei farmaci antinfiammatori e l’inizio di una cura con uno o più medicamenti quali antiacidi, antagonisti dei recettori H2, inibitori della pompa protonica e\o sucralfato.

Angelo Gresia
agresia@virgilio.it

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