Scuolabus, nuovi disagi. Il Comune: «Sostituiamo la ditta che ha in appalto i trasporti»

«Nonostante penali per 20.000 euro già addebitate, 11 diffide, impegni formali e firmati per ripristinare la normalità di un servizio essenziale, l’azienda Tundo che gestisce in appalto il trasporto scolastico continua a dare luogo a gravi disservizi come quello subito dalla linea 8, per la quale oggi (ieri, ndr) solo alle 17.30 uno degli autisti Tundo ha comunicato di sua spontanea volontà l’impossibilità di garantire il trasporto su quella tratta anche nei prossimi giorni». A informare dei nuovi disagi per il trasporto scolastico è il Comune stesso che aggiunge come «l’assenza di una informativa da parte dei vertici aziendali è considerato un fatto di una gravità inaudita. Disagi e disservizi complessivi sui quali il Comune, come annunciato pochi giorni fa scriverà la parola fine il prossimo 14 novembre, quando scadrà l’ultimatum attraverso il quale è stato imposto alla ditta di ripristinare la totale regolarità del servizio». A quel punto il Comune sarà contrattualmente libero di risolvere il contratto, applicando tutte le norme di tutela. «Contrattualmente libero significa che il Comune ha rispettato alla lettera i suoi obblighi e questo è un aspetto essenziale, data la concreta possibilità che l’azienda appaltatrice possa intentare un’azione legale in previsione della quale nulla deve essere trascurato e nessun rischio ragionevole deve esserci per i contribuenti fidentini», si legge ancora nel comunicato del Comune.

IL PIANO DOPO LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Per quanto Tundo sia tenuta in base al contratto a garantire la continuità del trasporto nella fase tra la sua uscita dal servizio e l’arrivo di un nuovo operatore, viste le gravi mancanze dell’azienda e un secondo dopo aver chiuso la collaborazione con essa, il Comune avrà mani libere per affidare in via d’urgenza il servizio ad un nuovo soggetto o a più soggetti, a cominciare prioritariamente dalle tratte stremate dai disservizi della Tundo, prima fra tutte la linea 8.

PERCHE’ BISOGNA ASPETTARE DOMANI
Un’operazione che si può mettere in cantiere solo dopo il 14 novembre, non prima, perché in questa procedura è un diritto dell’appaltatore avere un termine per adeguarsi fornendo precise garanzie. Su tutti gli sviluppi - fa sapere il Comune - l'ente di piazza Garibaldi terrà aggiornate costantemente le famiglie. Il Comune addebiterà i costi dell’eventuale affidamento in via d’urgenza alla Tundo medesima, che dopo 10 anni di lavoro a Fidenza in particolar modo con l’inizio dell’anno scolastico in corso ha letteralmente prodotto disservizi a raffica, non rendendo possibile ogni azione tentata di normalizzazione del servizio.