Ilaria Ferrari
Il cane ha iniziato ad abbaiare come un pazzo. E’ stato tutto merito suo se i malviventi entrati in azione la notte scorsa a Basilicanova non sono riusciti a portare a termine il colpo.
Erano circa le 4 di notte quando, in via Pezzani, tre balordi hanno provato a svaligiare un’abitazione. Erano già a buon punto: il cancello scavalcato, la toppa della porta d’ingresso praticamente forzata. Bastava ancora poco, alcuni attimi e sarebbero stati all’interno. Ma non avevano fatto i conti con gli animali domestici che hanno iniziato a farsi sentire a gran voce.
E’ così che la padrona di casa si è potuta accorgere di quanto stava succedendo. Si è svegliata e poi affacciata alla finestra, cogliendo i malviventi in flagrante. Uno era fermo in giardino, gli altri due attaccati alla porta: tre persone robuste, ha notato la donna. Ha iniziato a urlare, a gridargli contro e questi, timorosi dell’arrivo delle forze dell’ordine, sono tornati sui loro passi.
Hanno scavalcato di nuovo la recinzione esterna, questa volta per uscire, e sono saliti a bordo di un’Audi 6 di colore scuro. Si sono così dileguati nel nulla lasciando dietro di sé solo tanta paura per la proprietaria di casa.
«Avevano un atteggiamento di sfida – racconta –. Quando mi sono affacciata uno di loro era nel giardino. Gli ho urlato «cosa stai facendo» ma questo, incurante, anziché allontanarsi ha abbassato la testa per non farsi vedere e si è diretto camminando verso il retro dell’abitazione. Intanto si erano svegliati anche mio marito e mia figlia che hanno notato che altre due persone erano al lavoro alla porta di casa, l’avevano già praticamente forzata.
Solo quando mia figlia ha gridato «chiamo i carabinieri» i tre sono tornati sui loro passi e sono scappati. Avevano l’auto parcheggiata poche case qui a fianco – indica la vittima del tentato furto – sono saliti in fretta e si sono allontanati”. Impossibile distinguere i lineamenti dei malviventi o annotare la targa dell’auto. «Qui c’è solo un lampione al di là della strada – sottolinea – ho solo visto che erano di corporatura molto robusta e che l’auto era un’Audi 6, nient’altro». Anche perché in questi casi ha un ruolo importante anche la paura, che certo non aiuta a mettere a fuoco i dettagli. «E’ una vergogna – conclude la donna – non si può più stare tranquilli neppure a casa propria».
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