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Bimbo folgorato, si indaga per omicidio colposo

Bimbo folgorato, si indaga per omicidio colposo

08 Giugno 2017, 10:38

Georgia Azzali

Due anni, Denis. E quella curiosità senza fine di scoprire il mondo attorno a sé. Se ne è andato martedì pomeriggio per quella scarica elettrica che gli ha paralizzato il cuore, dopo aver infilato un frustino da frullatore in una presa di casa. E ora su questa morte, così atroce e assurda, il pm Umberto Ausiello ha aperto un fascicolo. Omicidio colposo, il reato ipotizzato, ma per ora nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati. L'autopsia dovrebbe svolgersi già nella giornata di oggi: stamattina la procura affiderà l'incarico a Rossana Cecchi e Antonio Banchini, professionisti della Medicina legale di Parma.

Ma oltre che sulle risposte dell'esame autoptico, gli inquirenti punteranno l'attenzione sugli impianti elettrici del condominio di via Trieste 90. E in particolar modo su quello dell'appartamento in cui viveva Denis Cornea, con la madre, il padre e la sorella di 8 anni. Bisognerà capire se e perché non è scattato il salvavita nel momento in cui il piccolo ha infilato il frustino nella presa. E' chiaro, infatti, che se l'impianto non dovesse risultare a norma, qualcuno dovrà risponderne, perché verranno verificate tutte le attestazioni di conformità che per legge ogni abitazione deve avere.

La palazzina, che risale a una trentina d'anni fa, si presenta in buone condizioni. Subito dopo la tragedia i carabinieri sono entrati in tutti gli alloggi per fare un primo sopralluogo, ma servirà una verifica tecnica più approfondita sugli impianti generali dell'edificio e su quelli specifici dell'appartamento per avere delle risposte certe.

E' questa la strada che stanno imboccando gli inquirenti: il passo successivo potrebbe essere quello di affidare una consulenza tecnica per accertare eventuali guasti o anomalie degli impianti.

E la madre di Denis? Ammutolita, chiusa in un dolore che non riesce a trovare conforto. Era in casa con il bambino, quando il piccolo ha afferrato quel frustino buttandosi in quel gioco pericolosissimo. Forse la mamma non ha avuto nemmeno modo di rendersi conto di quel gesto rapidissimo. Denis non è stato lasciato solo nell'appartamento: e questo dovrebbe escludere l'abbandono di minore. Certo è che in questo momento non c'è alcuna ipotesi di questo tipo: la madre, così come il padre, sono a tutti gli effetti parti offese. Vittime di una tragedia con cui forse non riusciranno mai a fare pace.

«Denis era con la mamma: avevano appena finito di mangiare e stavano lavando i piatti prima di andare a riposare», aveva sussurrato il padre poco dopo il dramma. Sotto choc, paralizzato dal dolore, non aveva saputo aggiungere altro. Origini moldave, titolare di una piccola ditta di giardinaggio, era stato richiamato improvvisamente a casa nel primo pomeriggio, verso le 2. Il piccolo a terra, circondato dagli operatori del 118, che tentavano di rianimarlo. Poi, la corsa drammatica in ospedale. E tre ore dopo le parole che non avrebbe mai voluto sentire: Denis non ce l'ha fatta.

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