Cosa manca a Beckham dell'Italia? La trattoria Cocchi di Parma

Mara Varoli

Altro che piatto del buon ricordo. Anolini e carrello dei bolliti di Parma rimangono per sempre. E se a metterlo nero su bianco è il bellissimo campione David Beckham come dargli torto?

Sta di fatto che uno degli ex centrocampisti più pagati al mondo in un'intervista a «GQ» ha confessato la sua passione per la nostra città, ma soprattutto per la cucina di Corrado Cocchi, che ancora una volta si guadagna il titolo di ambasciatore del Ducato: è così che Parma si fa strada nel mondo. Il noto calciatore, infatti, veniva spesso nella trattoria di via Gramsci quando nel 2009 indossava la maglia del Milan. E Cocchi se lo ricorda bene: «Avevamo persino scattato una foto insieme alla mia nipotina Giulia», dice.

Nell'intervista di «GQ», dal titolo «Dieci minuti spesi bene», in cui David Robert Joseph Beckham, volto di «Biotherm Homme», dichiara di mettersi la crema ogni mattina, alla domanda «Non le manca niente dell'Italia?», il campione risponde sicuro: «Cocchi, ho ancora in mente il ristorante a Parma dove mi ha portato Carlo Ancelotti».

«Una volta - racconta Corrado Cocchi - si era sparsa la voce che nella mia trattoria c'era Beckham. Dopo pochi minuti all'esterno si era formata una nuvola di giovani. Così con il mister Carlo Ancelotti, Beckham uscì dalla porta principale e si fermò con loro per scattare foto e per concedere autografi, sempre con il suo bellissimo sorriso».

Al lunedì o al martedì insieme ad amici, il calciatore inglese faceva la sua capatina a Parma: «Gli piacevano molto i salumi con la torta fritta e le paste fatte in casa, gli anolini, i tortelli d'erbetta e i tagliolini con il tartufo - continua Cocchi -. E mi ha fatto piacere che la nostra cucina sia rimasta nei suoi ricordi più belli. Anche in Inghilterra gli ho spedito delle salse, dei salumi e delle paste fatte in casa». Una buona forchetta e non solo: «Ricordo che era sempre vestito sportivo, con un bel maglione. E rideva, scherzava, sempre gentile - conclude Cocchi -. Nonostante la sua fama, è sempre stato molto umile ed educato con tutti».