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CULTURA

Restaurate sculture del '600 al Teatro Farnese di Parma - Video

Lavori sostenuti dalla Fondazione Isabel e Balz Baechi

25 Giugno 2025, 22:44

Raffigurano tre alfieri, due angeli e una figura femminile con decorazione floreale sul petto e sono state realizzate nel 1617 dal plasticatore ticinese Luca Retti e la sua bottega. Componevano un gruppo scultoreo di figure che miravano a contrapporre allegoricamente guerra e pace, gravemente danneggiate dal bombardamento su Parma del 1944, fino ad ora sono state conservate in stato frammentario.
È stato presentato un importante intervento di restauro, già avviato nel maggio scorso, all’interno della Sala del Trionfo del Complesso monumentale della Pilotta di Parma. I lavori riguardano sei sculture figurative in stucco, originariamente parte della decorazione del teatro Farnese, capolavoro del barocco europeo. Il progetto, che al suo termine vedrà le opere esposte al pubblico in un nuovo allestimento museale permanente è interamente sostenuto dalla Fondazione Isabel e Balz Baechi, organizzazione no profit svizzera attiva nella tutela e promozione del patrimonio culturale internazionale.
Stefano L’Occaso, direttore del complesso monumentale della Pilotta spiega: «La qualità delle statue e la loro provenienza, il teatro Farnese, hanno attirato l’interesse di uno sponsor internazionale, al quale va la nostra gratitudine. Le statue sono un patrimonio di conoscenza per la loro polimatericità, per la loro complessa natura: sono capolavori dell’effimero, realizzati con una tecnica fragile e raffinata. Paglia, corde, panni e armature metalliche costituiscono l’ossatura di queste imponenti statue in stucco, che integravano l’imponente architettura e le decorazioni pittoriche del teatro». Due sculture (un alfiere e la figura femminile) non sono mai state restaurate e si trovano in condizioni di degrado; le altre quattro furono oggetto di interventi nel 1978 ma richiedono una revisione dei supporti espositivi e degli elementi integrati.

«La Fondazione ha deciso di sostenere questo progetto non solo per l’elevato valore storico e culturale delle opere" puntualizza Paola Potenza, responsabile dei progetti di restauro Fondazione Baechi «questo è un gesto di cura, di memoria e di responsabilità condivisa, soprattutto in un momento di attualità segnato da conflitti e distruzioni, è fondamentale mantenere nella memoria cittadina quello che quello che la guerra ha distrutto e quello che la guerra ci ha sottratto».
Il restauro, condotto da Elena Zichichi ed Elena Russo, sotto la direzione lavori di Gisella Pollastro, mira alla messa in sicurezza, pulitura, consolidamento e reintegrazione selettiva delle opere. Il progetto include anche una valorizzazione digitale delle sculture, che saranno ricollocate virtualmente nella loro posizione originaria all’interno di una ricostruzione 3D del Teatro Farnese. 

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