BOLOGNA
Dai crediti alla finanza, dal personale alla selezione dei fornitori: Emil Banca ha approvato un piano di sostenibilità triennale per mettere al centro gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 e del patto regionale per il lavoro e per il clima. Il documento è stato presentato a Bologna dai vertici dell’istituto di credito cooperativo con il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
«Abbiamo questa attenzione nel nostro Dna - ha detto Daniele Ravaglia, direttore generale di Emil Banca - nel nostro statuto si parla infatti migliorare le condizioni economiche della popolazione, combattere la povertà e porre attenzione crescita responsabile e sostenibile delle comunità in cui viviamo».
Tra le altre cose la banca aumenterà quindi il supporto sia verso gli enti del terzo settore, con la garanzia di credito a prodotti adeguati e il sostegno alla formazione, che verso le start up innovative le cui attività hanno una valenza sociale e sostenibile.
«Il patto per il lavoro e per il clima ci ha costretti a un lavoro comune che ci sta dando soddisfazione - ha sottolineato Bonaccini - ma quello che sta accadendo nel mondo ci costringe ad accelerare. Dopo aver stilato un piano bisogna essere in grado di realizzarlo, ma se non ci si dota di un piano si fa fatica a immaginare un cambiamento».
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