AUTO ELETTRICHE
Una delle auto che Silk-Faw progetta di realizzare a Reggio Emilia
«Silk Ev e Faw hanno confermato il loro pieno impegno per il successo della joint venture e hanno dichiarato con fermezza che il progetto andrà avanti nonostante le sfide macroeconomiche e geopolitiche». E’ la nota diramata dalla società sino-americana che un anno e mezzo fa aveva annunciato di insediarsi a Reggio Emilia con un maxi stabilimento per costruire le supercar elettriche di lusso sportive. Le dichiarazioni arrivano dopo un incontro avvenuto ieri con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio Emilia.
Nonostante ad oggi non sia stato ancora siglato il rogito per l'area selezionata e le mille difficoltà tra gli addii dei top manager e l’accordo di solidarietà siglato coi sindacati per una sessantina di dipendenti che lamentano gli arretrati degli stipendi, Silk-Faw insiste nel confermare «l'impegno a costruire in Italia un campus per la progettazione, lo sviluppo e la produzione dei veicoli di lusso della serie S della gamma Hongqi».
Nel comunicato l’azienda spiega come «l'hypercar S9 rimane l'obiettivo iniziale, con altri modelli della Serie S di Hongqi in uscita nella prossima fase di produzione. La sede dell’azienda a Reggio Emilia sarà un simbolo della forte partnership Italia-Cina e attirerà importanti scambi commerciali e turistici tra i due Paesi». Infine le dichiarazioni di Ms Ao - ceo di Faw Hong Kong (azionista di Silk Sports Car Company - e di Jonathan Krane, presidente di Silk Sports Car Company: «L'azienda apprezza il forte sostegno al progetto da parte dei governi italiano e cinese. Siamo fiduciosi che l’attività procederà in una direzione positiva».
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