AUDITORIUM PAGANINI
Al via gli Stati Generali dell’Innovazione all’auditorium Paganini. Durante la giornata si confronteranno esperti ed ospiti di eccezione su ruolo che ha l’intelligenza artificiale nello sviluppo dell’impresa e gli effetti che avrà sulla società. Guarda il video delle interviste a Gabriele Buia, presidente dell’Upi, il sindaco Michele Guerra e il presidente della Regione Michele De Pascale.
«L'Emilia-Romagna con il Tecnopolo di Bologna e il supercomputer Leonardo è uno degli anelli centrali dell’unica catena pubblica al mondo che investe sull'intelligenza artificiale. Il progetto europeo dei centri di alta innovazione tecnologica in questo momento è l’unica progettualità pubblica, cioè che ha vincoli di indipendenza e un regime etico di gestione molto importante dell’intelligenza artificiale». Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale intervenuto a Parma agli «Stati Generali dell’Innovazione 2025» evento Organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con l’Unione Parmense degli Industriali. «Per l’Europa - dice de Pascale - competere in questo settore è una sfida centrale molto più importante di tutte le altre di cui si sta parlando, per l’Emilia -Romagna significa mettere a disposizione strumenti estremamente innovativi alla manifattura, al servizio sanitario ai servizi pubblici locali, la gestione delle reti, quindi è al centro di tutte le politiche della regione, ma l’Emilia-Romagna con suo grande centro di calcolo è al centro della strategia europea sull'intelligenza artificiale».
Orsini (Confindustria): "Ai, risolvere il gap con Stati Uniti e Cina"
«In tema di intelligenza artificiale abbiamo bisogno di risolvere un gap importantissimo: la Cina ha investito oltre 100 miliardi negli ultimi 10 anni, gli Stati Uniti 330 miliardi, noi solo 30 come Europa. Abbiamo la necessità di rimettere al centro una nuova rivoluzione industriale che è quella dell’intelligenza artificiale». Così il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini parla di sostegno alle imprese sul fronte dell’intelligenza artificiale a margine dell’evento organizzato sul tema a Parma dal Sole 24 Ore.
«Servirà soprattutto a sviluppare le nostre imprese, - ha osservato -: metterle insieme, per farle crescere, perché il nostro tessuto comunque è un tessuto di medio piccole. Ma anche per gli incidenti sul lavoro, perché l’intelligenza artificiale potrà aiutare a non far fare errori, a stare più attenti. Evitare gli incidenti per noi è un capitolo fondamentale».
A giudizio di Orsini, ancora, «l'IA è un’innovazione che non possiamo guardare con negatività e diffidenza. Dobbiamo invece aprirci - ha concluso - stando ovviamente attenti a ciò che comunque può darci, salvaguardando la privacy salvaguardando con i contenuti delle nostre imprese».
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