Il tema di quale politica il nuovo governo intenda perseguire per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione è senz’altro una delle questioni più calde nell’agenda del Conte 2. Di sicuro il M5s non potrà rinnegare l’orientamento che fino a pochi giorni prima della crisi ha sostenuto votando il decreto sicurezza bis. E altrettanto sicuramente il Pd non potrà accettare lo spirito di quella norma che ha sempre così duramente osteggiato. Affinché nessuno perda la faccia, l’obiettivo è evidentemente quello di dirottare il problema sull’Europa, sfruttando il maggior credito di cui l’Italia gode ora a Bruxelles dopo l'uscita di scena di Salvini. In che modo? Con la revisione degli accordi e con una maggior facilità (per non dire automatismo) nella redistribuzione dei migranti nei vari Paesi.
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