Appuntamenti di oggi, domenica 9 febbraio, in città e provincia

OGGI IN CITTÁ
Verdi e la Duchessa
Museo Glauco Lombardi, via Garibaldi 15, alle 16 Prende il via la rassegna di musica. Primo appuntamento in collaborazione con l’associazione «OperaLibera»: l'incontro «Ambasciatori di Verdi: Giuseppe Verdi e Maria Luigia» punterà i riflettori sul Maestro e sulla Duchessa, due dei personaggi più iconici della storia di Parma.
Foibe e fascismo
Assistenza pubblica, via Gorizia, alle 17 Nella ricorrenza del «giorno del ricordo» del 10 febbraio, l'Anppia, Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, organizza la ventesima edizione di «Foibe e fascismo».

Stromboletto
Teatro del Cerchio, via Belli 6/a, alle 17 In scena «Stromboletto», spettacolo per tutta la famiglia per la regia di Andrea Lupo. Con Alessia Raimondi e Camilla. Per ogni adulto, un bimbo entra gratis.

La collezione Stuard
Pinacoteca Stuard, borgo del Parmigianino 2, alle 11 Presentazione del museo; verrà illustrato il percorso che comprende la collezione di Giuseppe Stuard della Congregazione di San Filippo Neri e le opere del patrimonio artistico comunale. I visitatori poi proseguiranno liberamente la visita alla Pinacoteca. Non è richiesta la prenotazione.
Spettacolo in dialetto
Teatro Sant'Evasio, via Monsignor Colli 14, alle 16 L'associazione «Insèmma par recitär» presenta «Un pomeriggio di scenette in compagnia».

Il lupo
Teatro al Parco, Parco ducale, alle 16 Domenica a teatro con il «Teatro per le famiglie 2024/25». Spettacolo «Il Lupo».
L'alfabeto dell'anima
Galleria San Ludovico «L'alfabeto dell'anima», mostra immersiva ed emotiva nelle opere di Jo Endoro. Oggi ultimo giorno. Con le sculture di Jo Endoro, versatile artista di fama internazionale, si realizza un'esperienza multisensoriale. Ad arricchire la visione delle sculture ci saranno anche le musiche create appositamente dal duo Marozza Amadei, violino e violoncello.

OGGI IN PROVINCIA
Lino Guanciale
Fidenza, teatro Magnani, alle 21 In scena «L’uomo più crudele del mondo», interpretato da Lino Guanciale e Francesco Montanari, testo e regia sono di Davide Sacco. Un testo poetico e un finale spiazzante per uno spettacolo che apre una riflessione sulla natura del genere umano.