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SANITA'

Riconoscimento per la Cardiologia dell'ospedale di Vaio: premiata Marta Rasia

Il reparto è stato protagonista all'ultimo congresso regionale di Bologna dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

Importante riconoscimento per la Cardiologia dell'ospedale di Vaio, protagonista all'ultimo congresso regionale di Bologna

03 Gennaio 2025, 11:54

Prestigioso riconoscimento per l’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale di Vaio, protagonista all’ultimo congresso regionale dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) di Bologna. Marta Rasia, cardiologa della struttura dell’Ausl, ha infatti ricevuto il primo premio nella sezione “Contest prize per cardiologi under 40”, per aver presentato un'importante scoperta nell’ambito delle cardiomiopatie dilatative. 

Grazie ad una consolidata collaborazione tra l’ambulatorio Cardiomiopatie-elettrofisiologia dell’ospedale di Vaio e la Genetica medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, il gruppo di cardiologi dell’area scompenso ed elettrofisiologia, guidato da Emilia LoJacono e Paolo Pastori, ha dimostrato una correlazione tra una mutazione genetica e alcune forme di scompenso cardiaco, che colpiscono in particolare persone in giovane età (40-50 anni) e con esiti potenzialmente gravi.

Partendo da un’indagine genetica su un paziente 45enne con cardiomiopatia dilatativa in cura all’ospedale di Vaio, è stato dimostrato che questa condizione può essere causata da una mutazione di un frammento di Dna che, in condizioni normali, serve all’organismo per produrre una proteina specifica presente nei cardiomiociti, le cellule che compongono i muscoli cardiaci. Questa proteina, chiamata BAG3, è già nota per essere associata, se alterata, a forme di cardiomiopatia. La novità della scoperta è proprio il tipo di mutazione identificata e fino ad ora mai descritta in letteratura scientifica. Questa mutazione induce a produrre cellule del cuore con una struttura “sbagliata”, costringendo il muscolo cardiaco a non funzionare efficacemente, in un quadro di scompenso.

“Desidero complimentarmi con la dottoressa Rasia e tutta l’equipe per questo prestigioso premio - ha commentato Giovanni Tortorella, direttore dell’unità operativa di Cardiologia dell’ospedale di Vaio -. Si tratta non solo di un riconoscimento per una scoperta che apre a nuovi scenari di diagnosi e terapie, ma anche di una conferma che il nostro modello di presa in carico dei pazienti è efficace”. 

“Voglio congratularmi con tutti i professionisti della cardiologia dell’ospedale di Vaio – ha aggiunto il sub commissario sanitario dell’Azienda Usl di Parma Giuseppina Rossi – per un risultato scientifico che consente ai cittadini di accedere ai più aggiornati percorsi di cura, frutto di un lavoro di ricerca, studio e collaborazione con altre importanti realtà regionali”.

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