POLEMICA
Juan Bernabè in una foto d'archivio
Dalla Spagna - suo Paese d’origine - all’Inghilterra passando per mezza Europa: ha oltrepassato i confini italiani la notizia dei video 'intimì dell’ormai ex falconiere della Lazio, Juan Bernabè, licenziato in tronco ieri sera dal club biancoceleste «allibito» dal comportamento dello spagnolo. Da Marca al Guardian, dalla Bbc a Mundo deportivo, giusto per citare alcuni dei più prestigiosi media stranieri, c'è spazio per «l'iniziativa» di Bernabè che gli è costata il posto di custode del centenario simbolo della Lazio, l’aquila Olimpia. Marca ricorda che già «nel 2021, la Lazio licenziò Juan Bernabé, per aver fatto il saluto fascista davanti agli spalti. Non tardò ad ammettere di essere un ammiratore di Mussolini. Qualche tempo dopo, lo assunse di nuovo. Ora, nel 2025, viene nuovamente cacciato dopo una tremenda polemica generata dalla pubblicazione sui suoi social network di foto e video del nuovo pene protesico che si è fatto impiantare "da diverse angolazioni"».
Il tabloid spagnolo, che mette anche la foto del falconiere soridente in clinica con il chirurgo post operazione, parla di «situazione surreale». Nelle interviste rilasciate dopo l'operazione, Bernabè ha dichiarato di non aver mai avuto problemi sessuali, ma ora potrà decidere «quanto durerà il rapporto con la sua compagna». «Ho la coscienza a posto - le parole di Bernabè ieri a La Zanzara - l’ho pubblicato solo per informare le persone sull'intervento. Per me la nudità è normale perché sono cresciuto in una famiglia naturista e con la mente aperta, non capisco quale sia il rapporto della mia foto con la pornografia». Figura controversa, Bernabè non ha mai nascosto di essere di destra e di ammirare Benito Mussolini.
La notizia di lunedì 13 gennaio
La Lazio, «allibita nel vedere le immagini fotografiche e in video del sig. Juan Bernabè e nel leggere le dichiarazioni che le hanno accompagnate», ha reso noto di avere «interrotto, con effetto immediato, ogni rapporto con costui, attesa la gravità del suo comportamento». E’ questa la presa di posizione della società biancoceleste, attraverso una nota ufficiale, che sottolinea inoltre di rendersi conto «del dolore, peraltro condiviso, che ai tifosi provocherà la perdita dell’aquila nelle prossime gare casalinghe», ma, al tempo stesso ritiene che non sia «possibile essere associati, tutti, per di più con il simbolo storico dell’aquila, ad un soggetto che, con la sua iniziativa, ha reso inammissibile la prosecuzione del rapporto». Nelle prossime gare casalinghe, quindi, Olympia non volerà prima della partita a causa della risoluzione del rapporto con il falconiere.
Juan Bernabè, nei giorni scorsi si è sottoposto ad un impianto di protesi peniena e nelle ultime ore aveva pubblicato alcuni scatti sui propri canali social del post-operazione: immagini che hanno sorpreso i tifosi e suscitato roventi polemiche. Una condotta, quella di Bernabè, che non è piaciuta al club biancoceleste che, in pratica, ha licenziato in tronco l’ormai ex falconiere. In una intervista a La Zanzara su Radio 24 Bernabè, inoltre, aveva spiegato i motivi dell’intervento e ribadito, tra l’altro, l’ammirazione nei confronti di Benito Mussolini.
Dopo il comunicato della Lazio, che ha sancito la fine del rapporto tra la società e Bernabè, anche il tifo organizzato ha voluto prendere le distanze dal comportamento dell’ex falconiere biancoceleste.
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