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Premiata la famiglia Santini, che aveva aderito dal 1981 al 1989
C'è molta Parma nell'Unione Ristoranti Buon Ricordo che l'altra sera ha celebrato il sessantesimo anno di fondazione con una grande festa alle Officine del Volo (Milano). Innanzitutto il segretario generale di questa associazione è Luciano Spigaroli che partecipa dal 1968 all'associazione con il Cavallino Bianco (Polesine Parmense) ma sono presenti anche l'Osteria di Fornio di Luca Caraffini e Cristina Cerbi e La Forchetta di Angelo Cammarata. Inoltre tra i partner del Buon Ricordo ci sono il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Arte Olearia Coppini e Confagricoltura (rappresentata nella serata da Gelfi e Zedda).
«Una famiglia perché il Buon Ricordo si riconosce molto nella famiglia che lavora nella ristorazione. Sono stati nel Buon Ricordo dal 1981 al 1989 e poi sono entrati nell'olimpo della cucina italiana. Questo deve essere lo spirito delle famiglie che entrano nel Buon Ricordo con i loro ristoranti: capire che è un volano per farsi conoscere. E così accadde alla famiglia Santini ed è stato un piacere premiarli».
Il premio
A partire dal 2023 l'Unione Ristoranti Buon Ricordo attribuisce il Piatto del Buon Ricordo d’Oro a un personaggio che condivide la sua stessa mission di preservare e valorizzare la cucina della tradizione regionale italiana, straordinario patrimonio culturale e materiale che l’associazione ha difeso fin dalla sua nascita. Il Piatto del Buon Ricordo d’Oro 2024 è stato assegnato alla Famiglia Santini del Ristorante Dal Pescatore di Runate- Canneto sull’Oglio, che ha fatto parte del Buon Ricordo dal 1981 al 1989. A consegnarlo a Antonio e Alberto Santini, il Presidente Cesare Carbone e il Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli.

“Siamo felici ed onorati che abbiano fatto parte della nostra famiglia del Buon Ricordo – ha detto il presidente Cesare Carbone- Antonio e Nadia Santini, oggi affiancati dai tre figli Giovanni, Alberto e Valentina, sono per tutti noi uno straordinario esempio e un forte stimolo a perseguire con sempre maggiore dedizione l’impegno non solo di salvaguardare, ma anche - e principalmente - di tenere vive e far evolvere le nostre cucine di territorio, che hanno forti e non nostalgiche radici nel passato ma soprattutto guardano verso il futuro. Una strada che accomuna tutti noi del Buon Ricordo e che lo straordinario successo della Famiglia Santini (che si aggiudica le 3 stelle Michelin da 30 edizioni consecutive, un record nazionale) ci conferma essere quella giusta. Anche i nostri locali sono per lo più, come Dal Pescatore, dei ristoranti di famiglia che accolgono gli ospiti con una particolare attenzione, cura, calore: è questo è un altro dei motivi per cui ci sentiamo così vicini alla famiglia Santini. ”
Il Buon Ricordo compie 60 anni
Sono trascorsi più di 60 anni da quell’aprile 1964 quando vide la luce il Buon Ricordo. Sono stati decenni di grandissimi successi, pochissime delusioni e tanto lavoro nelle ristoranti associati. “Tante cose sono cambiate nella ristorazione italiana, tutti quanti ci siamo trovati ad adattarci alle nuove esigenze dei nostri clienti – dice il Presidente Cesare Carbone- Quello che arrivava in tavola 60 anni fa non sarebbe più proponibile, quello che invece, per noi, è rimasto identico è il rispetto per la cucina della tradizione. Questo rimane il nostro credo, prodotti del territorio, lavorati senza stravolgerli assicurando la salubrità dei nostri piatti.” “Chiudendo il 2024 si sono chiusi i festeggiamenti per i nostri primi 60 anni- aggiunge il Segretario Generale Operativo Luciano Spigaroli - e si riparte guardando al futuro con grande ottimismo. Lavoreremo ancora da squadra, l’amicizia tra gli associati rimarrà il segreto del nostro successo».
I nuovi ingressi
Queste le specialità delle 6 new entry: Casoncelli di nonna Alda per la Trattoria Taiocchi di Curno (BG), Risotto all’Amarone della Valpolicella DOCG per il Ristorante & Enoteca Darì di Verona, Bistecca alla fiorentina di Chianina per il Ristorante Regina Bistecca di Firenze, Spaghettone al ragù di fico per Pancrazio Locanda Cilentana di Castellabate (SA), Pasta mista con patate e provola per l’Ostaria Pignatelli di Napoli, Punta di petto di vitella marchigiana su crema di patate per il Ristorante Taverna del Marchese di San Giorgio La Molara (BN). Per conoscere da vicino i Ristoranti del Buon Ricordo e le loro specialità, si può consultare il sito www.buonricordo.it o sfogliare la Guida 2025 appena pubblicata, su cui si trovano anche gli Hotel che hanno al loro interno un ristorante del Buon Ricordo. Ad ogni locale viene dedicata una pagina con in calce un QR Code che riporta al sito del ristorante, in modo che si possono avere tutte le informazioni a portata di click. Intitolata I ristoranti del Buon Ricordo - Per collezionisti di emozioni, è in distribuzione gratuita nei ristoranti associati ed è scaricabile dal sito.
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