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Merano

Parmigiano Reggiano sul menù, ma viene servito Grana: ristorante multato con 4mila euro

Parmigiano Reggiano: a Pitti Taste con il progetto premium sulle lunghe stagionature

02 Giugno 2025, 15:49

È costata cara a un ristorante di Merano un menù azzardato, ma ancor più scambiare con Grana Padano. Sul menù, infatti, c'era scritto genericamente "Parmigiano Reggiano", mentre invece, sul piatto arrivava il prodotto padano. A vigilare e a "pizzicare" il ristorante gli agenti del Consorzio tutela del Parmigiano Reggiano. Al ristorante 4mila euro di multa. Una questione, il nome corretto dei marchi, che è arrivata anche in tv: un noto programma culinario ha dovuto abituare tutti i cuochi e personaggi che intervengono ad usare la corretta denominazione:  Parmigiano e Parmigiano Reggiano sono marchi registrati attribuibili solo a quei prodotti; qualsiasi altro tipo di formaggio da grattugiare non può utilizzarne il nome. Dunque se il ristorante usa Grana Padano o anche Trentingrana deve dichiararlo nel menù oppure utilizzare una dicitura generica tipo «formaggio grattugiato o stagionato». Non è servita a nulla la discesa in campo  dell’Unione Commercio turismo e servizi dell’Alto Adige a difesa del ristorante: "Non c’era intenzione di frodare o ingannare il cliente ha semplicemente scelto una dicitura per far capire meglio al cliente di che prodotto si stesse parlando". Non si parla di più o meno buono, di qualità, ma di nome corretto e il Consorzio sta combattendo la battaglia per tutelare il proprio marchio di denominazione d’origine difendendolo dall’utilizzo casuale e generico che a volte fanno. 

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