Sembra proprio che tra i leitmotiv del 2019 ci sia in programma un cambio di forma per i nostri dispositivi mobile. Ecco arrivare la risposta della tecnologia a una criticità degli ultimi anni, con il lancio atteso nei prossimi mesi dei primi display pieghevoli che dovrebbero aiutare a risolvere quel problema di fondo, dove da un lato la fame di multimedialità chiede schermi sempre più grandi, dall’altro uno smartphone lo si vorrebbe anche il più possibile compatto, per portarlo con sé comodamente. Samsung ha già mostrato un suo prototipo, Huawei lo farà tra poche settimane al Mobile world congress di Barcellona. Ma, a sentire le voci di corridoio che girano nel web, potrebbe essere della partita anche Microsoft, al lavoro ormai da parecchio tempo sul misterioso progetto Andromeda, che apparterrebbe appunto a questa nuova generazione di dispositivi mobile a metà tra smartphone e tablet.
D’altronde il colosso americano, che continua a dominare la scena dell’informatica grazie alla strapotere di Windows e alla crescita delle sue soluzioni di cloud computing, in questi anni non ha mancato di avventurarsi in campo hardware, entrando con successo in settori quali il digital entertainment attraverso il marchio Xbox e le relative console, ma sfidando anche Apple nella progettazione in prima persona di un’intera linea di prodotti di alta gamma pensati per far esprimere al meglio il suo sistema operativo. È nata così la famiglia Surface, di cui tra una manciata di giorni, all’inizio di febbraio, sbarcheranno in Italia le ultime novità.
Si tratta di: Surface go lte, Surface pro 6, Surface laptop 2 e Surface studio 2. Già disponibile, il Surface go lte da 749 euro costituisce la versione ad alta connettività del modello di ingresso, che strizza l’occhio alle scuole, del computer 2-in-1 (la tastiera optional si stacca e riattacca trasformandolo da laptop a tablet e viceversa) di cui il Surface pro 6, in uscita il 7 febbraio a partire da 1069 euro, rappresenta la massima evoluzione, forte di processori quad-core che garantiscono maggiore potenza e autonomia. Con il Surface laptop 2 - nei negozi sempre dal 7 febbraio, prezzi da 1169 euro in su - l’obiettivo è offrire agli utenti Windows un pc portatile elegante, in grado di rivaleggiare con il design iconico dei Macbook, e non privo di tocchi di esclusività, come il rivestimento in Alcantara e il touch screen. Infine il Surface studio 2, ancora dal 7 febbraio, da 4199 euro, è un supercomputer dedicato ai creativi.
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