Regista
E’ stato il destino ad architettare per lei - che con le sue pastore d’Italia ha buttato all’aria zolle su zolle di stereotipi - il piano perfetto: un meraviglioso giorno da pecora.
La data è il prossimo 12 marzo, quando la regista parmigiana Anna Kauber vedrà condensate due gioie che la pandemia nel 2020 aveva messo in pausa: la prima visione sulla Rai del suo docu-film «In questo mondo» e l’assegnazione del premio Mimosa d’oro di Ada- l'Associazione Donne Ambientaliste -, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione.
Il primo appuntamento sarà in notturna, all’interno dello storico programma di Raitre «Fuori orario» nella vetrina di «Passages/Paysages». I 97 minuti integrali del docufilm realizzato viaggiando lungo lo Stivale e «saltando» sulle isole ad incontrare le storie delle donne pastore sarà il primo ad essere mandato in onda, all’1. «Che sia la versione originale e non una riduzione per la televisione per me è una grandissima conquista», sorride Kauber, che in questi due anni ha continuato a tenere i fili dell’amicizia nata con le sue pastore. «A loro devo tantissimo. Cerco sempre di averle con me alle presentazioni del film ma sono continuate anche le chiacchiere private, e le mie visite a loro. Il successo di "In questo mondo" ha “sturato” la pastorizia femminile e le ha fatte uscire dal silenzio in cui si trovavano. E al di là del proliferare di articoli e di attenzione dei media, si sono messe in rete, si sono date da fare insieme, d’estate vanno a trovarsi e a condividere i segreti della caseificazione. E’ un riscatto che il film ha dato loro e continua a dare, ricevendo oltre ogni mia immaginazione». Allo straordinario successo di critica e pubblico si sono uniti riconoscimenti prestigiosi - la vittoria del 36° Torino Film Festival, il premio all’Extradoc Festival di Roma e al Trento Film Festival, il Cook Awards del Corriere della Sera e appunto l'acquisto da parte della Rai - e la proiezione in contesti prestigiosi: dalla Fao alla Fondazione Benetton, alla Cineteca di Bologna, dalla Francia, all’India e alla Svezia. Viaggiando anche durante la pandemia - prossima tappa il Brasile - e continuando a puntare un faro prezioso sui temi della pastorizia, dell’ambiente e del territorio, che - dice Kauber - «sono diventati essenziali nell’economia circolare e per ripensare lo sviluppo economico».
E poi c’è la Mimosa d’oro di Ada onlus. Le sarà consegnata alle 16.30 all'APE Museo di via Farini, «e ne sono ancora incredula, perché nelle passate edizioni sono sempre stata tra il pubblico ad ascoltare la voce di donne pazzesche. Ora ci sono io e mi chiedo da due anni se me lo merito. Non ho ancora trovato una risposta certa». Al suo posto l’hanno trovata le socie di Ada: sì «Per la potenza del suo messaggio visivo e l’appassionato contributo alla causa ambientale».
L’incontro, in cui la regista e paesaggista si racconterà nel corso di una conversazione-intervista, è esclusivamente su prenotazione. Per prenotare inviare una mail a ada.onlus.news@gmail.com indicando il numero dei partecipanti con nome, cognome e recapito telefonico. Il posto è prenotato solo dopo aver ricevuto la risposta di conferma via mail. In alternativa sarà possibile seguire la diretta streaming dell’evento collegandosi alla pagina facebook di Ada https://www.facebook.com/ADAOnlusAssociazioneDonneAmbientaliste
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