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La Gazza Ladra

Pasqua e Pasquetta, si parta in tutta fretta

Pasqua e Pasquetta, si parta in tutta fretta

di Mauro Coruzzi

10 Aprile 2022, 03:01

Oh, c’è Pasqua e poi Pasquetta …si parta in tutta fretta !!! Ma bene, per tutti gli ovetti del mondo, dopo due anni di «non ti muovere da casa o se lo fai frequenta solo affetti sicuri», spuntiamo come pulcini spiumati dal guscio e torniamo, accidenti, a riaffacciarci , garruli e felici della riacquisita libertà (attenzione, in Cina, a Shangai, dove sono 25 milioni di animelle sono di nuovo in lockdown, gli Usa ritirano i diplomatici e sconsigliano di andare colà, poi, comunque, detto tra noi, non è proprio dietro l’angolo e prima di arrivarci ci si secca la colomba nel gargarozzo).

Orsù, da giovedì scuole chiuse (che tanto ci si era un po’ abituati, quella faccenda che pare da primitivi che chiamavamo “didattica a distanza”), controllare che il cane sia a posto con le pulci, le zecche, che non sia diventato bipolare pur avendo quattro zampe, caricarlo nel vano, metti che avevi tolto la rete separatoria per portarti il monopattino, rimettila su e quell’orrida tavoletta dove ti ergi in pose plastiche speriamo che ti voli via senza ferire alcuno, men che meno nonnetta, suocera cognata o abusiva che sia nell’abitacolo co-viaggiante. Decidere bene e con la necessaria lucidità le pause da fare durante il percorso: nel momento “tutti alla toilette”, evitare lo scatto alla Marcell Jacobs che tanto manco siete parenti alla lontana nemmeno di Usain Bolt e, pena severissima con immediata cessazione della visione di qualsivoglia avvenimento da calciofilo e annesso abbonamento di piattaforma che semmai potrebbe modificarsi in forma piatta (problema che ad es non ha, Diletta Leotta, che tanto carina, risulta ora difficile far passare come una terrapiattista…), mentre d’ordinanza, ci si accerti della presenza a bordo, delle regalie «distribuenda parentibus», con speranza nemmeno troppo recondita, che corrisponda gesto analogo tra ospite e ospitante. Un consiglio: se siete arrugginiti come piloti da lunghe distanze (ricordate vero che nemmeno un anno fa per passare da regione a regione ci voleva l’autocertificazione e che da allora, tutti nessuno escluso, guidiamo come fossimo neo patentati in preda ad un attacco di panico e non abbiamo più ben chiaro dove sia la destra e dove la sinistra.. e non solo sulla strada, se per quello…), allenatevi, magari nelle ore notturne che precedono il dì della dipartita, con un complice istruttore di scuola guida che pagherete ovviamente in nero (mica si deve risalire alla vostra identità, per di più se si ravvisasse che cercate la leva del cambio e manco vi ricordate che avete cambiato macchina un paio d’anni fa e non è che vi hanno rubato il terzo pedale, non c’è proprio, non c’è “frizione”).

Bene, uovo gigante issato nell’abitacolo, cinturate figliolanza e genitorialità, non resta che varcare la “porta del telepass” e, complice un probabile bel tempo, farsi irretire dai brividi di una vita verosimilmente simile alla precedente, ma come ben sappiamo, non tutte le sorprese sono necessariamente gradite, e se una volta rotto l’uovo, vi trovaste all’interno un kit da tampone antigenico, sempre meglio di una “tamponata” in carreggiata e… Buona Pasqua (in arrivo).

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