Nove mesi al pusher bloccato in stazione al rientro dal rave di Modena

Era partito con un grande rifornimento. Oppure, al grande raduno, la sua merce aveva avuto poco successo. Fatto sta che il 31 ottobre scorso, quando era stato bloccato in stazione a Parma, stava rientrando dal rave di Modena. Con uno zaino pieno di «prodotti» proibiti: 14 dosi di cocaina, per un totale di circa 8 grammi. A casa, a Brescia, erano poi spuntati marijuana e hashish. Finito ai domiciliari, ieri il ragazzo - 28 anni, origini bresciane - è stato condannato dal gup di Parma (con rito abbreviato) a 9 mesi.

Quel pomeriggio di fine ottobre era stato visto dagli agenti insieme a un amico. Quando i poliziotti si erano avvicinati, il 28enne aveva scagliato a terra lo zaino e si era messo a correre. Non aveva alcuna possibilità di dileguarsi, eppure prima aveva cominciato a sparare pugni e calci e, quando si era visto circondato, aveva anche morsicato uno degli agenti. Ma alla fine era stato immobilizzato e portato in questura. E se dallo zaino era spuntato quanto era più che sufficiente per far scattare l'arresto, la successiva perquisizione nella casa di Brescia ha confermato come si mantenesse.

Il viaggio in treno, con cambio a Parma, si era rivelato una pessima idea. Non si aspettava certo di incappare nel controllo, ma proprio in quel giorno, in vista del ritorno di tanti partecipanti dal rave di Modena, i presidi della questura erano stati ulteriormente rafforzati.