Le ragazze dello Sport Center

Metti un pomeriggio nella redazione del più antico giornale d'Italia, osservando da vicino il lavoro dei professionisti che vi operano e le dinamiche che governano il confezionamento del prodotto - cartaceo e on line - che arriva ogni giorno nelle case dei parmigiani.

Al ritorno da Avezzano, dopo aver ottenuta domenica la storica promozione in serie A2 di pallanuoto femminile, lo staff e le giocatrici della Sport Center Parma avevano manifestato un desiderio: visitare la sede della «Gazzetta di Parma», per sottolineare «la forza di un legame affettivo che va oltre il ringraziamento per l'attenzione e la puntualità con le quali la redazione ha accompagnato il nostro cammino» il pensiero espresso dal club. Una richiesta subito accolta con soddisfazione e immenso piacere.

La delegazione composta dalle giocatrici Alessia Catellani, Melissa Berni, Martina Todeschi, Valentina Mazzini, Priscilla Berni, Benedetta Massari, Elsa Vitali e Luisanna Bergonzi, dal tecnico Natalia Kutuzova e dal suo vice Angelo Esposito, dalla responsabile Comunicazione Sara Terenziani e dal presidente Renato Baladelli, ricevuta dal vice direttore della «Gazzetta di Parma» Stefano Pileri (cui è stata consegnata una calottina firmata da tutta la squadra), ha ascoltato con vivo interesse e curiosità la storia - lunga quasi tre secoli - del nostro quotidiano, già proiettato verso nuove e sempre più stimolanti sfide.

In A per restarci

Anche la Sport Center si prepara ad affrontare un viaggio ambizioso. In quella serie A che, nella pallanuoto, a Parma non si è mai vista prima. «Sarà un mondo completamente nuovo: un lavoro diverso, con aspettative diverse. Ma siamo pronte: in questa A2, conquistata al prezzo di innumerevoli sacrifici, ora intendiamo rimanerci» afferma Kutuzova, una che da giocatrice con la Russia ha vinto il bronzo olimpico a Sydney 2000.

Martina Todeschi è stata invece tra le protagoniste assolute dei play-off: 10 reti in 3 partite e il terzo posto nella classifica marcatrici del week end. «Ero al mio terzo play-off e stavolta è andata bene. Il 3 è anche il mio numero, quindi...» sorride la bomber mantovana. «Dopo aver perso l'ultima partita, temevamo un'altra beffa come quella dell'anno scorso. La tensione si è sciolta nella felicità degli abbracci e di lacrime dal sapore dolce».

«La serie A è un sogno che si realizza» dice Priscilla Berni, che insieme alla sorella Melissa è una delle veterane del Setterosa parmigiano. «A fine partita - rivela Priscilla - ci è venuto naturale scrivere un messaggio a tutte le nostre ex compagne di squadra, con cui siamo rimaste molto legate: questa impresa è anche loro».

Vittorio Rotolo