San Secondo
San Secondo La comunità di San Secondo ha tributato l’ultimo saluto ad Angelo Gualazzini, da tutti in paese semplicemente conosciuto come «Lalo», protagonista della lotta di liberazione. Partigiano, col nome di battaglia «Saetta», aveva fatto parte del distaccamento «Gardini» della 78ª Brigata Garibaldi Sap. Nato a San Secondo il 31 maggio 1928, profondamente legato al suo paese, di cui dall’alto dei suoi 95 anni era una preziosa «memoria storica», era molto conosciuto e stimato in tutta la zona. Con Angelo Gualazzini (nome di battaglia Saetta) c’erano anche Felice Costa (partigiano Lampo) e Oreste Assandri (partigiano Lupo), entrambi mancati da pochi anni.
I tre sono sempre rimasti molto legati, per tutta la vita, portando avanti con impegno e fierezza i valori per i quali si erano battuti. Con loro ci sarebbe dovuto essere anche Giacomo Pattini, ucciso invece dai fascisti a Sanguinaro il 12 marzo 1945 mentre, appena superata la via Emilia, stava cercando di raggiungere gli altri partigiani (in quella occasione venne anche ferito Mario Pelizzoni).
Furono diversi i sansecondini a raggiungere la Val Ceno, tutti inquadrati nel distaccamento «Gardini» e poi nel «Pattini», in onore appunto del partigiano Giacomo Pattini. A quest’ultimo è da sempre dedicata la sezione Anpi di San Secondo, della quale Angelo Lalo Gualazzini è stato, per diversi anni, presidente. Sempre presente alle manifestazioni del 25 Aprile, in innumerevoli occasioni ha tenuto alto, con orgoglio, il labaro dell’Anpi e, nel 2016, in occasione del 70° di fondazione della Repubblica italiana era anche stato insignito, dalla Prefettura, della medaglia della liberazione. Per tanti anni ha lavorato nel campo dell’edilizia. Tra le sue passioni quella per la musica e il ballo; per un decennio aveva anche suonato il basso tuba tra le fila del locale Corpo bandistico «Vito Frazzi».
p.p.
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