GRANDE FIUME
Ragazzola Il Tar riammette anche il terzo consorzio per i lavori di riqualificazione del ponte Verdi di Ragazzola, che unisce il Parmense a San Daniele Po, quantificati in 15 milioni di euro. Anche in questo caso, come nel precedente, i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale hanno deciso di riammettere con riserva il raggruppamento temporaneo di imprese formato da Rti Engeco Srl - Cgx Costruzione Generali Xodo SRL. L’udienza in camera di consiglio si è tenuta il 6 marzo esattamente un mese dopo il primo ricorso presentato da altri due consorzi. Entrambe le procedure verranno discusse il prossimo 10 aprile quando si entrerà nel merito della questione e si conosceranno le motivazioni della decisione. Nel frattempo la procedura per l’aggiudicazione della gara indetta dalla Provincia di Parma prosegue con la valutazione tecnica, le decisioni prese finora da parte del Tar riammettono quindi tre diversi consorzi esclusi in un primo momento, fra i sei che hanno presentato domanda di partecipazione, mentre la decisione finale del 10 aprile potrebbe portare variazioni alla graduatoria di gara, così che da quel momento in poi i lavori potranno essere aggiudicati.
I lavori serviranno a ripristinare la portata originale andando a rafforzare i piloni usurati dal tempo e dall’acqua. Dal momento della decisione finale non mancherà molto tempo all’avvio del cantiere, fissato per il primo settembre prossimo, la cui durata è prevista dal cronoprogramma in 19 mesi, fino al 4 febbraio 2026. Il ponte sarà chiuso totalmente al traffico nei tre mesi estivi del 2025.
Si.Mar.
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