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La storia

Il sogno di Tommaso si avvera: dopo mesi, martedì torna a scuola grazie al respiratore

Il sogno di Tommaso si avvera: dopo mesi, martedì torna a scuola grazie al respiratore

di Mara Varoli

20 Aprile 2024, 03:01

Tommaso è tanto felice: martedì torna scuola. E ancora non gli sembra vero di poter rivedere i compagni di classe e gli insegnanti. In quell'aula dell'istituto superiore Gadda di Langhirano tutto è pronto per accoglierlo: un lungo abbraccio di persone che gli vogliono bene.

Tommaso Lamoretti non cammina e non parla da quando è nato, ma a scuola ci è sempre andato volentieri. Il 16 novembre scorso però è stato male ed è stato ricoverato in Terapia intensiva pediatrica all'ospedale Maggiore per 40 giorni, a seguito di una grave crisi respiratoria. Dimesso a Natale con una tracheotomia, Tommaso ha subito messo le mani avanti: «Quando potrò tornare a scuola?», ha chiesto. E martedì finalmente il suo desiderio potrà avverarsi: forse sarà il primo studente della provincia a rientrare in classe con i presidi salvavita. «In aula poi è stato predisposto anche un letto - spiega la mamma Manuela -, nel caso in cui deve essere soccorso. Certo, le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare non sono state poche, anche perché mio figlio è sempre attaccato all'ossigeno. Ma grazie a un egregio lavoro di squadra potrà tornare a frequentare le lezioni».

La famiglia insieme a Tommaso ci tiene infatti a ringraziare «tutte le figure professionali che hanno fatto sì che il suo sogno di tornare a scuola si potesse realizzare, nonostante i presidi e la situazione difficile e complessa - ricorda la mamma -: in particolare si ringrazia la dottoressa Zanaboni, responsabile della terapia intensiva pediatrica dell'ospedale Maggiore, il coordinatore degli infermieri della terapia intensiva pediatrica LaGrassa, il dottor Gismondi e la dottoressa Fainardi della Pediatria, la dirigente scolastica del Gadda di Langhirano Gruzza ed il vicepreside Ussia, gli insegnanti di sostegno e curricolari della fantastica 5ªA l indirizzo informatica, la cooperativa Domus, con i nostri super educatori Elena, Elisa e Luciano, ed il Comune di Lesignano de Bagni per il trasporto della carrozzina. Uno speciale ringraziamento alla dottoressa Sani dell'Ausl, che ha coordinato egregiamente tutta l’equipe e segue e supporta sempre anche noi genitori per qualsiasi necessità. Grazie davvero a tutti di cuore».

Già lo immagini Tommaso che alle 10 in punto di martedì sarà seduto nel primo banco della 5ªA Informatica. E certo non perderà una parola per ogni materia, così come non perderà uno dei tanti sorrisi dei compagni di classe: «Sono ragazzi e ragazze meravigliosi - sottolinea la mamma -, che gli sono stati sempre molto vicino». Fin dalla nascita, Tommaso è affetto da una paralisi cerebrale e per relazionarsi con gli altri usa un comunicatore con controllo oculare: in pratica scrive con gli occhi e il comunicatore trasforma i suoi messaggi in parole. Tommaso è sempre andato a scuola: prima alle elementari e medie di Lesignano, poi alle superiori di Langhirano. E informatica, insieme a italiano e a storia sono le sue materie preferite: «Sicuramente lo studio è una grande risorsa per lui - dice ancora mamma Manuela -, così come sono motivo di soddisfazione tutte le cose che non richiedono una certa fisicità. Ha sofferto molto il fatto di essere mancato così tanto tempo da scuola: sarà un rientro progressivo, tant'è che per ora andrà solamente il lunedì, il martedì e il venerdì e ogni giorno solo per due ore».

Sì, perché Tommaso ha un sogno: quello di diventare un bravissimo tecnico informatico. E per realizzarlo deve studiare tanto. Ma lui non ha paura, merito di quella forza che certamente gli hanno trasmesso i suoi straordinari genitori: oltre a mamma Manuela, il suo grande papà Paolo. Tommaso ha la fortuna di avere un fratello, Lorenzo di 8 anni, una sorella, Martina di 17 anni, e una casa meravigliosa su una delle colline più belle di Parma. Là dove la compagnia di tutti i giorni è condivisa con quattro cani, due tartarughe e cinque gatti. In particolare, c'è King, che da quando Tommaso è rientrato dall'ospedale non lo abbandona un attimo e lo coccola con le sue fusa. Una grande famiglia, che lo ha sempre accompagnato nei viaggi, dalla Sicilia alla Spagna, e che lo ha sempre assecondato nelle sue passioni: prima di tutto, il calcio con l'Inter e il Parma nel cuore. Un ragazzo che parla con gli occhi e il suo sguardo non tradisce mai: così come ora, è illuminato dalla felicità di poter tornare con la sua carrozzina speciale al suo fedele banco: «Siamo molto contenti che Tommy rientri a scuola - conclude la preside dell'Istituto Gadda Alessia Gruzza -, perché è un rientro atteso: in primis dai suoi compagni che gli vogliono molto bene. Compagni e docenti che si sono sempre tenuti in contatto con lui durante questi mesi di assenza. Tommy è la dimostrazione che la scuola non è solo didattica ma è anche un incontro positivo, a prescindere dalle difficoltà. Il rientro di Tommy è possibile grazie al suo coraggio, grazie al lavoro di tutto il team sanitario e all'importante lavoro di squadra di tutti i docenti».

Mara Varoli

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