FELINO
Felino Proteste, proteste su proteste. E disagi su disagi. Una mattinata difficile per gli automobilisti di Felino, ma non solo. Traffico bloccato a causa della granfondo dell’Étape Parma, l’unica granfondo ufficiale del Tour de France. Code, soste prolungate, viabilità paralizzata, appuntamenti rimandati, voli forse perduti, polemiche, discussioni, insofferenze. Ristoranti che hanno disdetto le prenotazioni. E anche puntine sull'asfalto con diversi ciclisti in gara appiedati per colpa delle gomme forate... Insomma, una giornata singolare.
I primi ciclisti, provenienti da via Ricò, hanno percorso via Venturini e dopo aver oltrepassato la zona chiamata del Pettenello, sono arrivati alla rotonda in centro a Felino intorno alle 9,15. Con la strada bloccata per chi proveniva da via Sette Fratelli Cervi da una parte e via Via Verdi dall’altra non c’è stata possibilità di attraversare la rotonda per almeno un’ora e mezza.
Molti quindi gli automobilisti che hanno protestato per questo stop forzato e prolungato, con i tre agenti della Polizia Locale della Pedemontana e i due Carabinieri di Sala Baganza a dare spiegazioni per cercare di calmare le persone sempre più irritate. In tanti, come hanno ammesso, non erano informati della corsa per cui si sono trovati loro malgrado bloccati nel traffico senza la possibilità di muoversi. C’è stato chi doveva recarsi al lavoro e sicuramente avrà fatto tardi, chi doveva raggiungere località situate dalla parte opposta alla rotonda e lo ha fatto dopo parecchio tempo rispetto al previsto. Diversi automobilisti hanno evidenziato il fatto che mancavano alternative stradali per muoversi. C’è stato anche chi, ignaro della manifestazione, si era messo in macchina per raggiungere l’aeroporto a Milano per prendere un volo, ma difficilmente sarà riuscito a raggiungere lo scalo in tempo per imbarcarsi. Parecchio malumore, dunque. Per usare il classico eufemismo. Poi poco alla volta, quando il passaggio dei ciclisti si è diradato, le forze dell’ordine hanno iniziato a far transitare i mezzi.
Non che gli atleti non abbiano risentito della tensione: diversi partecipanti, passando accanto alle auto delle forze dell'ordine, si sono lamentati a gran voce del fatto che qualcuno aveva sparso una quantità di puntine lungo un tratto del percorso nei pressi di Barbiano, causando diverse forature agli appassionati delle due ruote. Al di là del disagio di doversi fermare, va sottolineata la pericolosità dell’episodio, che avrebbe potuto provocare anche delle cadute. Un altro aspetto, quello commerciale: a Barbiano la trattoria Leoni si è vista costretta a disdire le prenotazioni raccolte da tempo per l’impossibilità dei clienti di raggiungere il locale. Contattando telefonicamente il ristorante il titolare nella segreteria ha inserito un messaggio con il quale si avvertiva che il ristorante sarebbe rimasto chiuso. A Sala Baganza il ristorante «I Pifferi» è invece rimasto aperto, con la speranza che qualcuno riuscisse a raggiungere il locale nonostante la chiusura delle strade. Chissà se c'è riuscito.
Massimo Morelli
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