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Il mondo del baseball in lutto

Luca Petrolini, morto nel sonno a 33 anni

Luca Petrolini, morto nel sonno a 33 anni

di Antonio Bertoncini

04 Agosto 2024, 03:01

Morire nel sonno a 33 anni è un destino davvero beffardo e crudele. È quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato a Luca Petrolini, dirigente del settore arbitrale di baseball e softball, che fino a poche ore prima, nella tarda serata, era insieme agli amici al torneo di baseball a Sala Baganza.

A trovare il suo corpo esanime è stata la mamma Elena, con la quale Luca condivideva la casa a Poviglio, dove ha sempre vissuto. Ma Petrolini era molto conosciuto e stimato anche nell’ambiente del «batti e corri» parmense, nel quale contava numerose amicizie per una passione condivisa, ma anche nel mondo dei motori, per la sua recente ma assidua e operosa frequentazione del «Parma Chapter Harley Davidson», la sua seconda passione.

Al baseball era arrivato ereditando la passione dal padre Claudio, prima come giocatore nelle squadre di Poviglio e nel Baseball Club Crocetta, poi come arbitro di eccellenza. Una passione divenuta ancora più coinvolgente nel ricordo del padre Claudio, anche lui arbitro, colto da un malore fatale sul campo nel 2012, mentre dirigeva una partita a Colorno.

Luca Petrolini era un giovane generoso, sempre in prima fila per dare una mano, sia nello sport che nel sociale. Era infatti volontario della Protezione Civile nel gruppo dell’Assistenza Pubblica di Cadelbosco e Castelnuovo di Sotto, e di mestiere faceva l’autista nella Croce Bianca di Sant’Ilario.

Dal 2017 era arbitro nella massima divisione di baseball e dall’anno scorso era stato chiamato a svolgere il ruolo di designatore per l’Emilia Occidentale (Piacenza, Parma e Reggio Emilia). «Luca Petrolini – così lo ricorda Andrea Paini, storico esponente del baseball parmigiano – è stato un ottimo arbitro e un designatore di grande qualità. Attento, scrupoloso, era un ragazzo serio e preparato. Aveva appena collaborato con me all’organizzazione del 37° Trofeo Due Torri, che si è concluso il 28 luglio scorso, e ancora ieri sera era a Sala Baganza in occasione del locale torneo ancora in corso. La sua scomparsa è una gravissima perdita per il movimento del baseball e per tutti noi, che abbiamo perso un grande dirigente e un buon amico».

Non si dà pace Luca Palazzotto, amico e suo predecessore come designatore degli arbitri: «Non posso smettere di pensare – dice Palazzotto con la voce rotta dalla commozione – che ieri (venerdì ndr) sera era sul campo e questa mattina (ieri ndr) all’alba la mamma Elena mi ha telefonato per dirmi che Luca non c’era più. Dal punto di vista del baseball l’ho un po’ allevato io, ma il ricordo è di tutto il gruppo degli amici arbitri». «Luca era entrato nel nostro mondo un anno fa, in punta di piedi, ma con tanta passione e voglia di fare – è il ricordo affidato a Facebook da Paolo Capretti, direttore del Parma Chapter Harley Davidson – ed era già il photographer designato. Ora è partito per l’ultimo viaggio. La nostra era un’amicizia recente, ma lascia un vuoto incolmabile». Oltre alla mamma Elena, Luca lascia nel dolore la sorella Chiara con la sua famiglia.

Antonio Bertoncini

© Riproduzione riservata

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