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Crudeltà

Via Emilia Est, «Pasqualino» abbandonato nel parcheggio: era spaventato e affamato

Via Emilia Est, «Pasqualino» abbandonato nel parcheggio: era spaventato e affamato

di Mara Varoli

25 Aprile 2025, 03:01

Solo e affamato, nel «grigio» di un parcheggio di un supermercato. Impaurito da rumori sconosciuti e chiuso nel trasportino: buono buono, senza aver la forza di abbaiare. In questa giornata così importante, anche la storia di «Pasqualino» merita di essere raccontata. Una storia che richiama al rispetto dei nostri amici a quattro zampe.

Lo abbiamo chiamato così, perché questo Pinscher per metà puro sangue è stato abbandonato dalla sua «famiglia» nei giorni di Pasqua. Lasciato lì, con gli occhi sbarrati nei sotterranei dell'Esselunga di via Emilia Est, tra le auto in sosta e i carrelli della spesa. Ma per «Pasqualino» non è stata una festa. Imprigionato nella gabbietta, con il suo guinzaglio appoggiato su un muretto a metri di distanza. «È davvero una brutta storia - conferma Moira Balbi, responsabile del canile gattile comunale Lilli e il Vagabondo -. Fortunatamente un cliente del supermercato ha visto questo piccolo cagnolino e ha subito avvertito la direzione dell'Esselunga. Che come sempre in questi casi si è subito data da fare per aiutare il povero bastardino. Immediatamente abbiamo mandato in via Emilia Est la squadra del recupero animali».

«Pasqualino» ha già una certa età e da vecchietto le paure raddoppiano: «Sì, era molto spaventato - continua Moira Balbi - e purtroppo non aveva il microchip. È stato subito portato al canile comunale di via del Taglio per essere visitato. È un cagnolino anziano, ma dopo tante carezze siamo riusciti a farlo mangiare: aveva tanta fame. Abbiamo inviato le guardie zoofile all'Esselunga, che in accordo con gli addetti della sicurezza stanno prendendo visione dei filmati registrati dalle telecamere per vedere se c'è qualche immagine riconducibile a questo ennesimo e inaccettabile abbandono. È incredibile che nel 2025 con tutte le strutture esistenti e l'assistenza prestata dalle istituzioni ci siano ancora persone che abbandonano gli animali, che invece dovrebbero essere parte di una famiglia». Ora «Pasqualino» è in un box del canile e dalla sua morbida cuccia non si muove più. Ma è ancora spaesato, con lo sguardo di chi cerca affetto: «Se qualcuno di buon cuore volesse adottarlo, per questo cagnolino sarebbe vitale, perché è solo abituato a stare in una casa - conclude Moira Balbi -. E dal momento che è anziano, ha bisogno di ancora più amore e di una voce amica, per poter tornare a scodinzolare come un tempo».

Mara Varoli

© Riproduzione riservata

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