Via Rubini
Allargano le braccia sconsolate Ilaria Felisi e Maria Grazia Arbelti, che gestiscono «MedusaLab», negozio di parrucchiere in via Rubini.
Ai loro piedi, vetri rotti e il disastro lasciato dall'ennesima incursione dei ladri. Ennesima, perché la stessa scena si è presentata alle titolari una settimana fa, nella notte fra il 21 e 22 aprile, quando il negozio è stato saccheggiato.
«Non posso credere che sia successo di nuovo, dopo tutti i sacrifici fatti per tornare operative nel più breve tempo possibile, ricomprando in tutta fretta, o facendoci prestare, gli strumenti per lavorare» dice Ilaria trattenendo a stento le lacrime.
Il danno, più o meno lo stesso della volta scorsa, quantificato in circa 5000 euro. Spariti i phon, le piastre, gli arriccia capelli, profumi, prodotti per la cura dei capelli, la macchinetta del caffè e stavolta anche il pc e l'Ipad, che erano stati risparmiati otto giorni fa.
Se la volta scorsa i ladri erano entrati da una finestra laterale del negozio, stavolta si sono serviti dell'entrata principale, proprio su via Rubini (una traversa di via Gramsci, non lontano da piazzale Santa Croce), sfondando il vetro della porta d'accesso. «Quindi, oltre al danno degli articoli rubati, c'è anche quello della porta vetrata da riparare», dice con amarezza Maria Grazia.
I ladri non hanno risparmiato vandalismi gratuiti: si sono fermati nella stanzetta sul retro usata dalle titolari e dalle dipendenti per la pausa pranzo, hanno razziato e smangiucchiato merendine e hanno aperto bottigliette d'acqua e succhi di frutta. Anche nel piccolo bagno hanno lasciato a soqquadro. Poi hanno divelto tutti i cassetti, rovesciando a terra il contenuto. Sono anche stati danneggiati la cassa e il pos per i pagamenti, ma i ladri non hanno trovato contante.
Del furto si è accorta Ilaria ieri mattina alle 8,30 circa, all'apertura del negozio. Nessuno nel grande condominio al cui piano terra si trova «MedusaLab» sembra aver sentito nulla. La polizia, avvertita dalle titolari, è arrivata rapidamente sul posto con due agenti. Qualche informazione alle indagini potrebbe arrivare dalle telecamere della vicina banca all'angolo con via Gramsci, che potrebbero aver ripreso l'auto dei presunti ladri.
Intanto resta lo sconforto degli abitanti della zona, che dicono di sentirci minacciati e impotenti. Sempre nella notte fra il 21 e 22 aprile scorso, è stato saccheggiato anche il negozio da estetista accanto a «MedusaLab» e i ladri hanno tentato di rompere (non riuscendoci) il vetro della vicina profumeria Chiastra.
Monica Tiezzi
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