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Scuola

L'offerta formativa della provincia: ora c'è l'«Atlante»

L'offerta formativa della provincia: ora c'è l'«Atlante»

di Mara Varoli

01 Luglio 2025, 03:01

È la seconda edizione dell'«Atlante della scuola parmense» di Alessia Gruzza e Valentina Ruberto, presentato ieri a Palazzo Soragna in un incontro organizzato dall’Unione Parmense degli Industriali con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, Comune e Provincia di Parma: una mappa molto utile per l'orientamento dei nostri studenti e per chi fa impresa. Edita da Gazzetta di Parma, la pubblicazione è infatti un quadro dell’offerta scolastica e formativa provinciale in rapporto alla struttura economica del territorio.

Cesare Azzali, direttore Unione Parmense Industriali, ha sottolineato che l'«Atlante ha l'obiettivo di offrire alle famiglie, ai docenti e agli operatori del settore uno strumento aggiornato, capace di restituire una fotografia articolata dell'offerta scolastica provinciale, in relazione alle dinamiche demografiche, tecnologiche e occupazionali. Questa seconda edizione rappresenta un ulteriore passo in avanti e approfondisce anche il tema delicato della dispersione scolastica. Con questo Atlante, Upi rinnova il proprio impegno a diffondere la conoscenza del tessuto industriale e del suo ruolo per lo sviluppo: è solo attraverso l'analisi consapevole delle informazioni che possiamo investire in modo efficace sulle risorse umane, con un'alleanza educativa stabile tra scuola e impresa». Sara Tonini, consigliera programmazione Rete scolastica della Provincia, ha aggiunto: «Uno strumento importantissimo di orientamento per i ragazzi e per le istituzioni per capire dove intervenire». L'assessore comunale Caterina Bonetti ha ribadito «l'importanza del rapporto tra scuola e territorio, per dare una prospettiva concreta ai nostri ragazzi. Siamo di fronte a sfide che prima non esistevano, a nuove tecnologie che modificano anche i vecchi mestieri, tematiche di inclusione sempre più urgenti, come quelle legate alla disabilità, che necessitano di una riorganizzazione dei modelli di apprendimento e inserimento nel mondo del lavoro. Partire dall'analisi puntuale del contesto consente di progettare gli interventi con consapevolezza. Ricordiamo che l'obiettivo della scuola è formare la persona per offrire il meglio ai cittadini di oggi». La parola è passata a Andrea Grossi, dirigente Ufficio IX-Ambito di Parma e Piacenza- Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna: «Mai come in questo momento il valore della persona è centrale ed è quindi importante che la comunità ponga attenzione ai processi in cui le persone crescono tra desideri personali, competenze e opportunità. Bisogna dedicare energie alla crescita dei nostri ragazzi, basandoci sui dati raccolti, per poi connetterli e interpretarli: e questo è il senso dell'Atlante. Un impegno doveroso a maggior ragione in una fase di cambiamenti, per capire dove si sta andando. La provincia di Parma è l'unica in regione che assiste a un aumento della popolazione scolastica e siamo in tempo per ragionare sulla locazione delle risorse: occorrerà fare scelte strategiche».

«La scuola non è un sistema isolato, ma calato nel territorio», ha puntualizzato Andrea Ruffini, dirigente del Servizio statistica e programmazione Rete scolastica della Provincia, che ha presentato le fragilità demografiche in provincia: «Una mappatura che ci consente di attuare delle politiche mirate, abitative, di trasporto e di servizio». Chiara Rossi di Led Parma del Comune ha messo in rilievo i dati riportati sull'Atlante: «Informazioni ricche e portate avanti con un sistema scientifico onesto». Infine, le autrici Valentina Ruberto, responsabile Ufficio Studi e Formazione Unione Parmense degli Industriali, e Alessia Gruzza preside del Gadda di Fornovo e Langhirano, che hanno ringraziato anche Milena Luisa Maria Luongo dell'Ufficio scolastico provinciale per i contributi all'«Atlante», l'Ufficio statistica e programmazione della rete scolastica della Provincia, Led Laboratorio Energieducativa didattiche del Comune e Unipr, presente all'incontro con il prorettore Simone Baglioni.

La nuova edizione dell'«Atlante» ha una nuova veste grafica e una versione digitale open source, in cui vengono analizzati gli aspetti qualitativi e quantitativi, territoriali; le istituzioni scolastiche e universitarie, l'offerta Its 4+2, l'esperienza della farm, l'andamento demografico, il valore e il peso del tessuto economico del territorio (a cominciare dall'industria alimentare, meccanica, chimica e farmaceutica, lavorazioni minerali e vetro, gomma e plastica, abbigliamento, legno e arredamento, carta e grafica e edilizia) i fabbisogni professionali; ma anche la Scuola per l'Europa, la Fondazione Collegio Europeo di Parma, Alma la scuola internazionale di cucina e i centri di formazione per adulti. Le Fondazioni Its Academy attive sul territorio sono ben 4. E poi ci sono i Farm: Food farm, Innovation Farm, Logistics and transport Farm, Digital Farm, Automation Farm e Accademia del Prosciutto di Parma. Presente l'Università di Parma con gli 11 dipartimenti. L'indagine ha anche approfondito alcuni temi cruciali della società attuale, a cominciare dalla dispersione scolastica. Fondamentale il legame tra istruzione e struttura economica del territorio: la Food Valley e l'esportazione. Per cui, una esatta fotografia del mercato del lavoro e delle sue necessità professionali.

«L'Atlante è uno sguardo a 360 gradi sul territorio, una mappa concettuale che ci aiuta ad orientarci - ha concluso Ruberto -, ma è soprattutto un punto di partenza. Un data base che si presta a più approfondimenti».

Mara Varoli

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